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Tuffo dal Ponte di Rialto e tutti battono le mani a scena aperta: Venezia come Acapulco

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Ancora un tuffo dall’estremità del Ponte di Rialto, e da tutti i presenti, dalle rive, arrivano applausi scroscianti e urletti di approvazione per “l’ impresa”. Questa è la Venezia di oggi, dove nelle zone centrali si possono contare almeno 100 turisti prima di trovare un residente per strada. E per loro è tutto intrattenimento-divertimento, tutto fa parte del “pacchetto vacanza nel parco a tema della città sull’acqua”. Ecco quindi che quando l’ennesimo incosciente si tuffa dal punto più alto del Ponte di Rialto tutti i presenti attendono con trepidazione e poi si producono in un lungo e scrosciante applauso quando il tuffatore tocca l’acqua. Lo stile non è stato granché, eppure proprio per questo più buffo, così il divertimento è stato maggiore quindi l’applauso più consistente. Nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto un commento sull’inopportunità del gesto.

C’è da augurarsi, con l’aria che tira, che non venga in mente a qualcuno di farne un appuntamento fisso a scopi turistici. “Venezia come Acapulco”, dove a La Quebrada, in Messico, i tuffatori sfidano la sorte lanciandosi da uno strapiombo alto 45 metri.
L’ennesima bravata è avvenuta ieri, domenica, poco prima delle 19, fortunatamente in un momento in cui non passavano barche e vaporetti sotto al Ponte. Perché va ricordato che la storia dei tuffi dal Ponte di Rialto ha visto anche vittime tra i temerari.

Tuffi dal Ponte di Rialto, a Venezia, come a La Quebrada (Acapulco)
Tuffi dal Ponte di Rialto, a Venezia, come a La Quebrada (Acapulco)

I video del tuffo sono ovviamente finiti sui social. Ma le “prove” delle bravate spesso aiutano anche ad identificare l’autore. Così, agli agenti della Polizia locale è bastato seguire le impronte bagnate per trovare il tuffatore in un bar con il bicchiere in mano. Per lui una lunga lista di infrazioni, tra cui il divieto di balneazione e lo stato di ubriachezza,
La ciliegina? Questa volta a divertire i turisti è stato un veneziano residente a Favaro.

Video di Repubblica di turisti che nuotano a Rialto

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16 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Finche la punizione é una multa ed il daspo…sai che ridere???
    Dovrebbero rimanere inermi x tutta il resto della vita… E se si salvano… Le forze Dell ordine dovrebbero renderli tali, invece di chiamare il 118 per accertamenti sanitari

  2. Un tributo ad un grande artista appena scomparso ed un omaggio ad un grande SERENISSIMO, Professore e Mercante di Venezia. Se no ghe fuse i campagnoli nel mondo a Venezia no se bevaria prosecco, ne ombre da mureri. youtu.be/TwY-9il79g8?si=QjH3lKGL-v-P7ztE

      • Ma manco sei Veneziano. Commenti sempre, h24, ripetendo SEMPRE ed UNICAMENTE le solite frasi, solo perche non ti è rimasto nulla da fare. Ma che problemi hai con il mondo? Fatti aiutare, potrebbe essere una possibilità da prendere seriamente in considerazione. E ripeto, secondo me manco sei veneziano.

        • El Pevarassa, vede, un po alla volta, su da bravo, non è mai troppo tardi, anche i campagnoli sanno scrivere in Italiano. Mi dispiace deluderla, ma sono veneziano al cento per cento, e figlio della strada, laureato con il massimo dei voti, quindi eviti di rompermi i c*****i. Shylock the first

          • Ma moeghea . Ma chi te crede. Già uno che deve specificare nella vana speranza di darsi un tono “…figlio della strada, laureato con il massimo dei voti…” è di un cringe pazzesco. Dai, moeghea na bona volta. No te crede ormai più nessuno. Fatte vedar da uno de bravo, moeghea co sta storia dei campagnoi che oramai gha rotto e vedi de imparar a tasar su. Vorrei proprio vederti in faccia. Giusto per farmi un’idea di cosa è il disagio.

          • È no…troppo comodo adesso cercare di venirne fuori così. Forse perché non hai argomenti? Perché la tua ossessione nel ripete sempre, sempre e ancora sempre le stesse cose contro i “campagnoli”, oltre ad aver stancato, oltre ad essere estremamente cringe
            e fuori luogo, oltre a gettare discredito sui veri veneziani che tu ASSOLUTAMENTE NON rappresenti, indica degli aspetti che virano verso il patologico. Che poi, fossi almeno veneziano. Manco lo sei…

  3. Un campagnolo di Favaro territorio del Comune di Venezia. Chissà se è campagnolo di origini o emigrato dalla Serenissima? Tornando indietro nel tempo e non di molto pure i veneziani si buttavano dai ponti e i ragazzi dalle rive, nei rii si imparava a nuotare con la corda attaccata alla cinta tenendosi su la tola da lavar al posto della ciambella salvagente gonfiabile, no ghe gera schei par comprarla. La vacanza estiva per molti veneziani era questa. Nasce la frase:-va a nuar co la tola che è come dire, il più usato ai giorni nostri… vaf……..Ora i tempi sono cambiati, rii e canali sono più percorsi, non è PRUDENTE specialmente dal Ponte di Rialto. Fatto da un veneziano di Favaro pare più una sfida e una presa in giro alle critiche o una dimostrazione di come a due passi da Ca’ Farsetti è tutto consentito. Lo sappiamo noi indigeni, basta passare quando ci sono le tavole per l’acqua alta accatastate di fronte all’entrata di Ca’ Loredan, come servono da appoggio ai pic-nic dei turisti e sotto la supervisione dei piantoni in servizio all’ interno. La vera vergogna è che questi atti vigliacchi non succedono solo a Venezia, Firenze, Roma ma in ogni dove. Atti pericolosi contro la PUBBLICA INCOLUMITÀ, atti vandalici contro il patrimonio artistico italiano, aumento esponenziale di criminalità e violenza in un’Italia ANARCHICA e campagnola. Pure rompere le fontane di Roma è da campagnoli. Leggere la cronaca è leggere il diario di guerra. Importante che l’incasso non manchi a chi stravive di turismo, categorie che con l’appoggio delle loro associazioni sono VOTI ELETTORALI assicurati, per i voti pure i TURISTI PEZZENTI quelli che non lasciano mance e si buttano dai ponti o dai tetti delle case, vanno bene. Ma che colpa abbiamo noi se abbiamo un campagnolo co le spale a copo per tuto ma non per i schei?

  4. “Questa è la Venezia di oggi, dove nelle zone centrali si possono contare almeno 100 turisti prima di trovare un residente per strada”
    Se invece, per una strana congiunzione astrale incroci un rappresentante delle forze dell’ordine ti viene da chiederti se si sono persi.

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