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C’è chi abusa del nome di Venezia per riempirsi le tasche mentre “schiavi” lavorano per loro. Lettere

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Passavo per Campo Santo Stefano attirata dalla bella musica classica sparata a tutto volume. Ho scorto un banchetto addobbato con fiori e circondato da uomini in tuxedo e donne in abiti d’atelier. Dapprima pensai fosse una sorta di celebrazione dell’antistante Istituto Veneto per i 1600 anni di Venezia. Ho poi scoperto trattarsi, “googlando”, di una protesta civil-chic del cosiddetto reparto Wedding, volta a chiedere la data di una ripartenza al governo. Tralasciando la vaghezza della domanda, nessuno può sapere quando vedremo l’epilogo di questo virus bastardo, dipende dall’Rt e dalla vaccinazione. Ci arriva anche un bambino.
Poi, con la mia consueta diffidenza verso chi abusa del “brand Venezia” per riempire le proprie tasche, ho notato una certa ipocrisia attorno a questo bel banchetto.
Ho riconosciuto professionist* del settore che presentano dei veri e propri conti d’oro ai loro clienti. Persone che potrebbero

non avere accusato, se non minimamente, il colpo di questa pandemia.
Non ho invece notato una rappresentanza della manovalanza umile e negra, perché questo è. Che è il “vero” nerbo del settore Wedding ed Event Planning. Lavoratori interinali di fatica sconquassati da venue a venue, coloro che muovono le sedie per gli invitati e allestiscono i vari set up, per farvi capire.

All’epilogo di questa manifestazione di gente sorridente, per sottolineare che “loro sono la vera Venezia”, un tenore ha addirittura intonato l’Inno a San Marco. Una vera e propria strumentalizzazione della nostra storia.
Non per essere una menagrama, ma io sono invece vicino a chi sta dietro le quinte e non ha voce.
Chi non ha ne il potere (sociale, economico ed oratorio) ne la voglia di fare queste pagliacciate.
Con amarezza,

(lettera firmata)

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13 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Secondo me, io penso che:
    siamo alle solite: secondo qualcuno, Venezia dev’essere solo ricchi e imprenditori senza scrupoli che sfruttano i meno fortunati.
    Vedere anche:
    https://www.lavocedivenezia.it/venezia-nessuno-tocchi-il-dio-turismo-e-il-prezioso-lavoro-in-nero-che-porta/
    Tale sistema è nazionale: cosa e chi hanno portato a tale sfruttamento?
    Tanto per cominciare la legge n. 196/1997 (meglio nota come “Pacchetto Treu”) fatta incredibilmente durante un governo “di sinistra” con a capo Prodi: da Tiziano Treu, ora ancora con la carica di… Presidente del CNEL col governo Conte, che aveva un’agenzia interinale , ora Fondazione Adecco (! ) …
    Poi nel 2003 la “legge 30”, “creata” (incredibile, vero?) sempre da esponenti di un partito che si diceva di sinistra e cha aveva dei consulenti come Biagi e D’Antona (Bassolino e D’Alema).

    Tali “riforme” erano state devastanti per i lavoratori.
    Ma non basta.
    Il colpo finale chi lo ha dato? Uno, sempre dalle medesime “sinistre” origini, eletto nel PD: Renzi, con genitori rinviati ai giudizio per reati che riguardano le banche, che ha fatto persino cadere il governo (avendo ora solo il 2% di consensi) e che HA ABOLITO LE POCHE TUTELE RIMASTE, come l’Art. 18 Dello statuto dei lavoratori del 1970 che prevedeva la (riassunzione per i licenziati senza giusta causa o giustificato motivo. Anche se valido solo per le aziende con più di 15 dipendenti..: agli altri comunque spettava un indennizzo “consistente”. Ciò era un’incubo per i datori di lavoro, e quindi è stato prontamente eliminato…!
    Ecco chi ha le principali responsabilità dell’attuale schiavismo attuale, dove sono, cosa fanno o cos’hanno fatto.

    Chi cancellerà quelle leggi?

    Prof. Fabio Mozzatto

    • Mi sembra una visione di parte. La riforma Biagi è stata scritta dal CDX e obbligata al voto favorevole perché altrimenti si legittimavano i terr***sti comunisti. Nei fatti i co.co.pro sono una legge berlusconiana. Le leggi sotto Maroni al ministero del lavoro sono quelle che hanno legittimato le 40 ore su 6 giorni per le attività turistiche. I responsabili dello schiavismo sono bipartisan, AZZURRI, VERDI, NERI, ROSSI

      • Rispondo a Facchino:
        premesso che concordo le leggi sono state fatte da OGNI schieramento, e non simpatizzo particolarmente per alcun partito (dato che nessuno le ha abolite!), le peggiori sono state fatte come detto. La motivazione dell’approvazione non la condivido. Di fatto Biagi e D’Antona, che tanto ora si piangono (e spiace veder tagliata dal mio commento una frase dato che spesso i datori di lavoro sono responsabili di buona parte degli infortuni sul lavoro che contano circa 3 morti al giorno da anni, e pure quelli sono omicidi…!), erano consulenti di D’Alema e Bassolino, che dovevano (in teoria…) essere esponenti “di sinistra”.
        All’epoca l’Italia intera avrebbe dovuto scendere in piazza per far abolire la legge, ma stranamente non ho visto grandi reazioni da parte dei sindacati…
        Quanto alle 40 ore in 6 giorni, la motivazione dell’approvazione mi sembra pure di parte…
        Per finire, non mi pare che in CGIL non ci siano iscritti al celebre partito di sinistra (finito alla disfatta dei consensi forse proprio dopo il Jobs Act), quindi… chi si da la zappa sui piedi?
        Sarebbe anche da capire perché nessuno abbia fatto manifestazioni contro la famigerata legge di Renzi ( fatta se ben ricordo, proprio dopo la visita da Obama in America…), che ha completato la distruzione dei diritti… Doveva farlo il centro destra perché i sindacati facessero il doveroso finimondo?
        Nemmeno il reddito di cittadinanza potrà far fronte allo sfruttamento del settore, in quanto se non sei italiano non ne hai diritto così… vai con lo sfruttamento degli stranieri!
        Evviva l’Italia, ora Repubblica fondata sul lavoro… degli schiavi!
        Prof. Fabio Mozzatto

      • Aggiungo anche che i CO.CO.PRO (Collaboratori Coordinati a Progetto) è solo una modifica del CO.CO CO (Collaborazione Coordinata Continuativa) introdotta da Treu nel 1993.
        Legge di cui tra l’altro ne hanno ben approfittato pure enti locali come certi comuni, pure governati da soggetti di sinistra o centro-sinistra, per non pagare un professionista secondo il tariffario dell’albo, ma magari con 700 euro al mense, senza diritti di malattia 13^, ferie, TFR ecc.
        Comunque, se ben guardiamo, la precarietà da anni è stata applicata anche nel mondo della scuola, con insegnanti che vivevano con supplenza annuale anche da decenni…!!!
        Cose che nel resto dell’Europa che ogni giorno si cita quando fa comodo, non sono nemmeno immaginabili (basta vedere, seppure un film, in alcune scene di Quo Vado (senza intento alcuno di far pubblicità: la ricercatrice europea si illudeva di lavorare in Italia come avveniva in Europa…)…
        In questo ambito potrebbe esprimersi ancora una volta l’Avv. di diritto del lavoro Teat ,che già ha isciritto in merito su La Voce di Venezia e che sicuramente ne sa molto di più.
        Prof. Fabio Mozzatto

      • Certo, non c’è stata una maggioranza che abbia avuto il coraggio di cancellare tali infami leggi, anzi.
        Non simpatizzo certo per il Preg.* , più che Cav., però la botta finale col Jobs Act l’ha data Renzi, che era nel PD, ma nè PD nè sindacati hanno fatto ferro e fuoco.
        E il M5S ci fa un governo assieme… Non si salva nessuno!
        Chissà perché rimpiango gli anni ’70… Forse in quegli anni certi farabutti si guardavano bene dal fare leggi contro i lavoratori.
        Ora invece continuano due morti al giorno sul posto di lavoro, e l’ultima vittima aveva un contratto a chiamata (praticamente da servo).
        Servirebbe un pò di vera lotta contro questi veri assassini e chi legifera…

        Preg.= pregiudicato

  2. Schiavi? E’ questo l’immediato futuro che complice il corona virus c’aspetta, e purtroppo lo saranno anche i nostri eredi.
    Ci sono due modi per sottomettere una nazione e il suo popolo uno e’ con la spada, l’altro e’ con il debito. JOHN ADAMS

    • Il covid non c’entra nulla. Queste varie forme di schiavitù sono state introdotte negli ultimi 20/25 anni. Il covid sta solo facendo sibilare la pignatta a pressione che nessuno voleva vedere, e nonostante il covid, nessuno sembra dare l’importanza che merita

    • Il covid sta solo facendo fischiare la pentola a pressione che nessuno aveva mai guardato. Da 20/25 anni ad ora sono stati agevolati contratti di lavoro, orari di lavoro e buste paga che hanno penalizzato una buona parte di lavoratori

  3. Il nocciolo della questione è la DIGNITÀ UMANA.
    Non si può accettare nel XXI secolo di vedere schiavi nel settore lusso.
    E spiace constatare che noi veneti, meridionali, verdi, rossi e gialli riceviamo un trattamento molto simile a questi poveri cristi, almeno ci riservano qualche salamelecco di circostanza…

  4. Gli schiavi ci sono per tutto il settore del turismo e della ristorazione, catering compresi. Alle manifestazioni ci sono i responsabili della nuova schiavitù e al governo chi ha agevolato pratiche contrattuali che hanno penalizzato in termini di tempo,salute e lavoro i dipendenti del comparto turismo e ristorazione

  5. Finalmente c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire la sua opinione, alla faccia della fantapolitica che sostiene SOLO meri interessi. POLITICI E POTERI BUONI NON ESISTONO. Complimenti all’autrice.

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