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Truffe e furti ad anziani con “l’abbraccio” e finti incaricati: le raccomandazioni

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Spinea: "Ciao carissimo..." e vola via il Rolex dell'anziano. Coppia 27enne romena arrestata

Ladri e truffatori non vanno in vacanza e, anzi, nelle ultime settimane in vari comuni della provincia di Venezia sono stati registrati vari furti commessi con le strategie ormai tristemente note come “tecnica dell’abbraccio” e del “finto impiegato del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica”.

Persone anziane, ad esempio, vengono avvicinate da sconosciuti che, fingendosi conoscenti o con la scusa di chiedere informazioni, approfittano della disponibilità e cortesia delle ignare vittime per abbracciare e nell’occasione sfilare collane in oro, orologi o il portafoglio.

Inoltre, sono state registrate anche truffe, perpetrate sempre ai danni di cittadini anziani, da parte di soggetti che, fingendo di essere impiegati delle aziende di gestione del servizio idrico e del gas, sono riusciti a farsi aprire la porta dell’abitazione e nell’occasione hanno convinto le vittime a consegnare i propri gioielli e il denaro contante, spesso dichiarando un finto imminente pericolo di esplosione per un’inesistente fuga di gas.

I Carabinieri raccomandano sempre la massima attenzione e ricordano che, di norma, i truffatori agiscono in coppia, cercando di entrare nell’appartamento con un pretesto.
Uno dei due parla con insistenza, mentre l’altro, inosservato, perlustra le stanze della casa.
Usano modi e toni gentili e affabili, ma decisi.

E’ molto importante chiamare subito il 112, non trascurando gli elementi utili da segnalare per un intervento dei Carabinieri:
Nome e cognome: le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento dell’equipaggio;
Comunicare da dove si sta chiamando fornendo il numero di telefono (in modo che l’operatore di polizia possa richiamare per aggiornamenti sulla situazione);
Raccontare brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto.
Ascoltare attentamente le indicazioni che fornisce l’operatore del 112 e non riattaccare finché lo stesso operatore non invita a farlo.

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Le persone devono – nel limite delle loro possibilità – non isolarsi, affinché, specialmente se vivono da sole, la casa non si trasformi in una prigione, ma resti un luogo dove vivere in sicurezza e serenità.

Nel caso in cui il cittadino dovesse trovarsi in una situazione di emergenza, anche solo dubbia, non esitare a chiamare il 112, con la certezza di ottenere una risposta e qualche consiglio su ogni vostro problema riguardante la sicurezza.

I Carabinieri ricordano che proprio grazie alle segnalazioni e alle denunce dei cittadini il Comando Provinciale di Venezia l’anno scorso hanno tratto in arresto 10 soggetti e sottoposto a sequestro oltre 1.600 veicoli, per un valore di 13 milioni di euro, intestati a “prestanome” e usati per commettere rapine e furti con la “Tecnica dell’abbraccio”.

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