Il sindaco Giorgio Orsoni ieri sera, presso la sala della Municipalità di Favaro gremita di persone, ha mostrato come il nuovo stadio di Venezia si potrà fare.
Questo grazie al parere positivo di Enac sulla compatibilità dei Pat con la crescita dell’aeroporto pensata da Master Plan.
Il Comune ha così spostato la futura location dello stadio più a Nord Ovest, uscendo dalla zona di vincolo predisposta per la futura seconda pista dell’aeroporto Marco Polo.
Ora tutto passa in mano ai privati che avranno la possibilità di usufruire delle aree del Comune, sottoposte a vincolo aeroportuale, ma sulle quali si potrà comunque edificare strutture più basse di 50metri, che però non dovranno contenere una cospicua quantità di gente. Qui, dunque, si potranno costruire gli edifici della cittadella dello sport, mentre lo stadio sorgerà un po’ più su, sui 24 ettari che Save ha messo a disposizione del presidente del Venezia Korablin.
Il magnate russo potrà ottenere la zona ad un prezzo più contenuto, visto che la stessa Save aveva bloccato il prezzo prima che partisse il rialzo dei costi da parte di proprietari.
A fine febbraio, se tutto procede come previsto, potrebbe quindi arrivare il tanto agognato annuncio per la creazione del nuovo stadio per l’Unione Venezia.
Sara Prian
[01/02/2014]
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