Le presentazioni della prossima settimana, a SpazioEventi, sono dedicate a Venezia. Si inizia martedì con l’originale guida di Paola Zatti, che racconta la Venezia del lock-down, col libraio che girava nel deserto a portare i libri casa per casa.
Giovedì sarà la volta di Giacomo-Maria Salerno, il giovane studioso che ha pubblicato il documentatissimo Per una critica dell’economia turistica. Venezia tra museificazione e mercificazione
Martedì 23 novembre, alle 18.00, a laToletta – SpazioEventi, a due minuti dalla libreria in Fondamenta di Borgo, alle Eremite:
Paola Zatti, Venezia adagio. L’altra faccia della città cartolina, Damiani 2021 l’autrice ne parla con Giovanni Pelizzato, libraio
L’accesso alla sala (con green pass) è contingentato: si raccomanda la prenotazione a giovanni@libreriatoletta.it
«Rispetto al resto del mondo Venezia è lenta. Certo. Il ritmo di vita della città è dettato dall’acqua e i tempi di ognuno dal contare quasi solo sulle proprie gambe. Una lentezza rivendicata dagli abitanti stessi, spavaldi nella consapevolezza di vivere in un luogo straordinario e irremovibili dalla logica dell’affrontare tutto con grande, grandissima calma. La Venezia che voglio raccontare è nata con questo spirito, andando oltre l’abbagliante bellezza più immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcuni di quegli aspetti che rendono la città e la sua laguna luoghi unici. Ed è nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di “òe” gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant’Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra».