Scuola, presto avvisi pubblici da adibire a spazi per la scuola con la previsione anche di lezioni in case private e b&b. Lo dice l’Anci che indica le risorse del dl agosto per reperire luoghi alternativi.
“Compatibilmente con le risorse disponibili, prevediamo presto la pubblicazione di Avvisi Pubblici in diversi Comuni, per il reperimento di spazi alternativi dove poter allestire le aule per ospitare le classi che dovranno fare lezioni nei luoghi alternativi al proprio istituto”.
Sono le parole di Cristina Giachi, responsabile Scuola dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), intervenuta in merito alle apposite risorse per gli Enti locali sull’affitto degli spazi aggiuntivi, previste nel decreto legge di agosto.
“Gli avvisi pubblici, in quanto tali, saranno aperti a tutti – ha aggiunto Giachi -. Laddove sarà necessario, oltre a musei, cinema e centri congressi, potrebbero partecipare anche hotel, Bed & Breakfast e perfino appartamenti singoli, purché le strutture rispettino i requisiti di capienza e sicurezza”.
La situazione della scuola Scuola appare, al momento, perlomeno incerta. Gli allarmi dei presidi vanno in coflitto con gli ottimismi del governo.
“A poco più di un mese dalla riapertura delle scuole, la situazione è allarmante non solo per le cattedre scoperte e il bando per i nuovi banchi in ritardo, ma anche perché serviranno ventimila aule fuori dalle scuole e la metà deve ancora essere individuata”.
L’allarme è lanciato oggi dai presidi e dall’Anci per i fondi che ancora mancano per potenziare il servizio di trasporto locale, e va a cozzare contro i proclami ottimistici del premier e della ministra Azzolina.
“Invece di scaricare tutte le responsabilità sui dirigenti scolastici, il governo faccia l’unica cosa possibile: stanzi subito più risorse per le scuole paritarie, che hanno spazi adeguati per accogliere altri studenti e garantire così un avvio ordinato dell’anno scolastico”, dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.