Mose o non Mose, i sindaci della Provincia di Venezia chiedono a gran voce che non venga meno il progetto della Città Metropolitana. Giovedì pomeriggio, il sindaco di Quarto D’Altino, Silvia Conte ha inviato una lettera al vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, affinché si proceda con la realizzazione della nuova forma di governo cittadino.
Nella lettera, la primo cittadino Conte ha specificato: ‘In particolare, appreso che il Parlamento sta procedendo alla soppressione della normativa della previsione d’istituzione della Conferenza Statutaria, auspichiamo che vengano al più presto indette le elezioni per il Consiglio metropolitano, così da dotare il nuovo Ente di un organo rappresentativo e non si generino vuoti istituzionali che possano creare disagi sia nella gestione del nuovo Ente, che nelle ricadute gestionali verso i Comuni, con il rischio di gravi ripercussioni nei servizi alla cittadinanza’’.
Questo ovviamente per tutelare i Comuni del territorio e per ricevere più informazioni circa questo nuovo organo di governo. Il sindaco di Quarto D’Altino, anche a nome degli altri sindaci, ha inoltre richiesto che siano coinvolti nell’organizzazione del nuovo Statuto, anche i funzionari della Provincia, dei Comuni e delle autonomie come l’Università, la Camera di commercio e tutte le rappresentanze delle dimensioni economico produttive, sociali, culturali del territorio.
Con l’uscita di scena dalla politica locale del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, i colleghi degli altri comuni sembrano quindi preoccupati sul futuro dell’idea della Città Metropolitana. ‘’Ci rendiamo conto che c’è disorientamento su quanto accaduto a Venezia, ma il facente funzioni può procedere senza problemi, le altre città stanno eleggendo l’organismo, non vorremmo stalli’’, ha affermato il sindaco di Marcon, Andrea Follini.
Sara Prian
[12/06/2014]
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