Incidente mortale oggi pomeriggio, domenica, di fronte l’entrata della stazione di Venezia. Nello spazio antistante Santa Lucia, infatti, improvvisamente, si sono sentite delle urla: un ragazzo di 21 anni era appena caduto in acqua. Pochi secondi e il giovane è sparito dalla vista dei presenti senza che nessuno riuscisse ad abbozzare una reazione, nonostante non fosse ancora buio.
Subito è stato diramato un allarme via radio da parte di un capitano di un mezzo Actv in transito: il tratto di canale davanti al piazzale della stazione è stato chiuso e le ricerche sono durate per alcune decine di minuti. In un attimo sono arrivati i vigili del fuoco, i sommozzatori e la polizia municipale, mentre da riva decine di persone hanno cominciato a formare una piccola folla. Quelli che sapevano nel sentimento di cercare di essere utili nell’avvistamento, quelli che non sapevano dell’incidente per semplice curiosità vedendo tanto trambusto dei mezzi di soccorso.
Poi, sfortunatamente, l’esito tragico: il giovane è stato ripescato senza vita.
Da chiarire la dinamica dell’incidente (perché il giovane sia finito in acqua) e se il decesso sia sopravvenuto per annegamento “semplice” o se il 21enne possa essere stato colpito da qualche mezzo o da qualche elica in transito.
Dettagli che faranno luce sulla vicenda ma che ormai, purtroppo, hanno un’importanza relativa.
Secondo le prime indiscrezioni, il giovane potrebbe essere stato straniero e sarebbe ‘caduto’ camminando sulla fondamenta (secondo alcune voci si sarebbe buttato dal Ponte degli Scalzi). Tra le ipotesi, quella di un gesto volontario pare la più accreditata, anche in considerazione del fatto che non avrebbe voluto aggrapparsi ai salvagenti che gli sono stati lanciati.