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Sacile, con Progetto Medes buone prassi di mediazione scolastica

Un sistema, quello della mediazione scolastica, che il MEDES vuole armonizzare in un nuovo approccio metodologico che tenga conto anche degli importanti risultati ottenuti in ambito italiano dalla cosiddetta “mediazione umanistica”

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Sacile, con Progetto Medes buone prassi di mediazione scolastica

Importante occasione di scambio di buone prassi nell’ambito della mediazione scolastica quella offerta dal tavolo di coordinamento del progetto MEDES, convocato a Sacile dal 7 al 9 novembre per la quinta delle riunioni transnazionali previste tra i rappresentanti dei partner che dal 2015 stanno condividendo questo percorso finanziato dal Programma Europeo Erasmus+, i cui esiti sono stati illustrati dagli Assessori delegati delle due Amministrazioni comunali coinvolte: Carlo Spagnol per il Comune di Sacile e Álvaro Escorihuela Claramonte del Municipio di Vila-real, ente capofila e città gemellata.

I due Enti, insieme all’Istituto Comprensivo di Sacile, tramite la Scuola Media Balliana-Nievo, l’Istituto Scolastico spagnolo IES Miralcamp, l’Associazione El Porc Espí e la Cooperativa Itaca hanno non solo affrontato l’organizzazione dell’ultima fase del progetto, che si avvia alla conclusione nel 2018, ma anche offerto un’importante occasione di scambio di buone prassi tra docenti, genitori e formatori rispetto alle esperienze che già da un decennio vedono la Spagna, e in particolare la Comunità Valenciana, punto di riferimento per l’attuazione di efficaci strategie di mediazione per la prevenzione o risoluzione di possibili ambiti di conflittualità in ambito scolastico, educativo e sociale.

L’incontro organizzato mercoledì 8 novembre al Centro Giovani Zanca, aperto, su invito del Dirigente Claudio Morotti, a docenti e genitori dell’Istituto Comprensivo, così come a formatori ed educatori, ha potuto infatti approfittare della presenza in città della direttrice dell’IES Miralcamp Maria Ángeles Alba Peralta e dei suoi collaboratori, tra i quali Francisco José Usó Ballester, docente mediatore e formatore, che hanno condiviso, insieme ai referenti dell’Associazione educativa El Porc Espí, le buone prassi ed esperienze condotte sul campo.

Un sistema, quello della mediazione scolastica, che il MEDES vuole armonizzare in un nuovo approccio metodologico che tenga conto anche degli importanti risultati ottenuti in ambito italiano dalla cosiddetta “mediazione umanistica”, per creare un’innovativa procedura applicabile a livello europeo. Per raggiungere questo importante obiettivo, oltre a creare un vero e proprio “manuale d’uso”, che sarà presentato e messo a disposizione online al termine del progetto, fondamentali sono i momenti dedicati alla formazione di adulti e ragazzi, questi ultimi selezionati tra gli studenti dei due Istituti partner, che si incontreranno per una settimana di lavoro, socializzazione ed esperienza comune a Vila-real il prossimo marzo e quindi a Sacile nel mese di maggio. Quest’ultimo incontro avverrà nell’ambito dell’appuntamento finale destinato alla presentazione ufficiale dei risultati e dei contenuti scientifici del progetto agli operatori del settore socio-educativo, ai referenti dei vari livelli istituzionali e alla cittadinanza, attraverso un programma di eventi pubblici la cui organizzazione sarà realizzata sotto la regia dell’Amministrazione comunale.

Nel frattempo sarà lanciato un Concorso di idee tra gli alunni mediatori (formati e in formazione) delle due Scuole partecipanti al progetto per il logo che sarà utilizzato per la certificazione di qualità MEDES degli enti educativi che vorranno applicare il metodo e quindi partecipare al Bando che attesterà, negli anni a venire, lo standard qualitativo del loro impegno nella mediazione. Tra le Scuole di Sacile già interessate ad aderire al metodo per una sua immediata applicazione, a partire dalla formazione di docenti e studenti, è l’ISIS di Sacile-Brugnera, grazie alla disponibilità del Dirigente Alessandro Basso e degli insegnanti.

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