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Ripenso sovente mia dolce Venezia,
al tempo passato trascorso con te,
tra campi, campielli i sestieri e le calli
assieme ai “miei calli” soffrivano i piè…
Con Te, porto in cuore le mie Veneziane
son giovani, anziane o in pancia a mammà,
romantiche, argute, con gli occhi sognanti
preziosi diamanti di questa Città.
Ancora ricordo gli sguardi di brace
incontro fugace da dietro le imposte,
ma senza risposte, un’occhiata,,,fugace
che “grida ma tace”…e senza un perché.
L’amore è Venezia. Città dell’amore,
un vecchio cantore cantava in Laguna
il suo amore alla luna, in do diesis minore.
Roberto Bellino