IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 18 Aprile 2024
12.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECittà Metropolitana di VeneziaPedofilo veneziano adesca ragazzine in rete con finto concorso fotografico
Questa notizia si trova quiCittà Metropolitana di VeneziaPedofilo veneziano adesca ragazzine in rete con finto concorso fotografico

Pedofilo veneziano adesca ragazzine in rete con finto concorso fotografico

pubblicità

Pedofilo veneziano adesca ragazzine in rete con finto concorso fotografico

Pedofilo veneziano aveva trovato sistema per irretire giovani vittime.
Utilizzando diversi profili Facebook, proponeva a minorenni di partecipare a un concorso fotografico basato sui selfie che ritraevano parti specifiche del corpo.
La vincitrice si sarebbe aggiudicata uno smartphone o un tablet di ultima generazione.

Nel momento in cui le ragazzine accettavano di concorrere, le richieste di foto diventavano sempre più “spinte”.
In caso di rifiuto delle minori, l’interlocutore minacciava di denunciarle alla polizia, sostenendo che, avendo accettato di partecipare al concorso, non avrebbero più potuto tirarsi indietro.

Il pedofilo, un 21enne della provincia di Venezia, con precedenti specifici, però ha avuto la sorpresa di trovarsi davanti gli investigatori della Polizia Postale, che si erano sostituiti alle minori per smascherarlo e denunciarlo.

Purtroppo, questa non è l’unica vicenda di “grooming” trattata in questi ultimi mesi dal Compartimento di Roma.
In particolare, sono stati identificati e denunciati anche un uomo di 32 anni della provincia di Prato e un 30enne residente nel casertano, entrambi “pizzicati” dopo alcuni servizi undercover.

Il primo è stato individuato a seguito di indagini scaturite dalla denuncia di una mamma che, tra i contatti Facebook della figlia 14enne, aveva notato la presenza di dialoghi a sfondo sessuale intrattenuti con un utente, che si spacciava per coetaneo e che aveva tentato di adescarla chiedendole di incontrarla e di inviare immagini “intime”.

Il secondo adescatore, su Skype, cercava di convincere una bambina di soli 9 anni ad inviare alcuni selfie in atteggiamenti erotici e di parti intime, chiedendole di coinvolgere la sorellina, ugualmente minore.

Monica Manin
22/12/2015

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img