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Da oggi l’ordinanza contro assembramenti a Venezia e Mestre

Covid-19: da domani e per i prossimi due weekend in vigore l'ordinanza per regolare (o, se il caso, impedire) l'accesso in determinate aree della città.

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Domani, venerdì, entrerà in vigore l’ordinanza che fissa limiti all’accesso a determinate strade e piazze del centro urbano di Venezia.
Il provvedimento è teso ad evitare assembramenti a Venezia e a Mestre che aggravino la diffusione di Covid 19.
Riprendendo quanto disposto già in alcuni weekend passati:
Nei giorni di domani, venerdì 30 aprile, e sabato 1 e domenica 2 maggio,
nonché nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio
in forza all’apposita ordinanza sindacale per la limitazione all’accesso di determinate strade e/o piazze del centro urbano firmata dal sindaco di Venezia, sarà possibile intervenire per chiudere accessi per garantire la sicurezza ed evitare situazioni di assembramento che possano aggravare il quadro pandemico locale.

Nello specifico, tra le ore 15 e le ore 22 di venerdì 30 aprile, sabato 1 e domenica 2 maggio, nonché nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio la Polizia locale avrà la facoltà di regolare l’accesso in alcune aree della città, con attività di “filtraggio” al fine di prevenire situazioni di assembramento.

Le zone sulle quali si potranno verificare le restrizioni sono:

Mestre, Riviera XX Settembre e vie limitrofe;
Mestre, Piazzale Donatori di Sangue e Calle Giovanni Legrenzi;
Venezia, Sestiere di Cannaregio – Fondamenta degli Ormesini – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale;
Venezia, Sestiere di San Polo – Campo San Giacomo (in vulgo San Giacometto), Campo della Naranseria, Campo Cesare Battisti (già Bella Vienna) e calli e portici limitrofi;
Venezia, Sestiere di Dorsoduro Campo Santa Margherita e calli, ponti e campielli limitrofi.
Stessa facoltà viene ulteriormente concessa alla Polizia Locale, per il sestiere di Cannaregio – Fondamenta degli Ormesini – Fondamenta della Misericordia da Ponte San Girolamo a Ponte San Marziale, per le sole giornate di domenica 2 e 9 maggio, nella aggiuntiva fascia oraria 11 – 15.

Verrà garantito in ogni caso l’accesso e il deflusso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private ubicate all’interno delle aree oggetto di limitazioni.
L’ordinanza è stata trasmessa anticipatamente al Prefetto di Venezia per valutare il concorso delle Forze di Polizia dello Stato con la Polizia Locale per la sua applicazione, in ossequio alla normativa di contenimento dell’emergenza pandemica nonché onde prevenire eventuali pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.


 

“Il comandante generale della Polizia Locale, con il visto della direttrice dei Servizi al cittadino e alle imprese hanno realizzato un vademecum specifico per tutto il Corpo della Polizia Locale, fornendo tutte le informazioni utili – commenta l’assessore comunale al Commercio, Sebastiano Costalonga – In particolare, le pattuglie operanti avranno cura di verificare il sostanziale rispetto della disciplina e nel caso di difformità sanabili diffideranno gli esercenti a provvedervi con immediatezza, in un’ottica di leale collaborazione. Non solo, nel vademecum, come concordato nel Comitato provinciale di Ordine e Sicurezza pubblica, si chiarisce che i clienti degli esercizi potranno rimanere nell’esercizio di ristorazione fino alle ore 22 e avranno pertanto il diritto di rientrare presso la propria abitazione anche dopo il termine delle ore 22 facendo il percorso più breve tra l’esercizio e l’abitazione stessa. Un’interpretazione chiara della norma che cittadini ed esercenti aspettavano.”

“Ho condiviso con il sindaco Brugnaro questa ordinanza – ha dichiarato l’assessore comunale alla Sicurezza, Silvana Tosi – e qualora si verificassero comportamenti poco rispettosi, siamo pronti ad inasprirla. E’ un momento molto delicato, stiamo vedendo la luce dopo la crisi pandemica e dobbiamo tutti fare la nostra parte per evitare di vanificare gli sforzi fatti.”

La decisione è stata assunta anche a seguito dell’ordinanza n.11 del 9 febbraio 2021 del presidente della Giunta regionale del Veneto.
L’articolo infatti specifica che: “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani (ai sensi dell’art.1, comma 5, DPCM 14.01.2021) allorquando valutino sussistere il rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

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