Il Mose funziona! Sono stati comunque momenti di febbrile attesa vissuti con una grande attesa in Piazza San marco. La Piazza, per sua conformazione “prima vittima” ad ogni acqua alta, questa mattina mostrava un clima irreale, quasi di sospensione, in attesa di capire se la marea avesse inondato o meno il ‘salotto buono’ della città.
Nonostante il vento e la pioggia, la Piazza era piena di turisti, alcuni in coda per accedere a Palazzo Ducale, mentre altri sostano sotto le Procuratie Vecchie muniti di stivali in attesa del “souvenir fotografico”. Quasi tutti gli stivali erano stati venduti da due ambulanti che, con il loro carrettino, si sono posizionati ai lati della piazza. Oltre ai turisti, c’era attesa anche tra i residenti
per capire se le paratoie entrate in funzione avessero realmente fermato fisicamente l’acqua difendendo la città per la prima volta. E tutto è andato bene. Tutto ha funzionato.
“Il Mose è stabile, restiamo in attesa, siamo fiduciosi però per il momento siamo soddisfatti, incrociamo le dita”. E’ stato il commento del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al test del Mose alla Bocca di porto di Malamocco, dove è presente assieme al Provveditore alle opere pubbliche del Triveneto, Cinzia Zincone. “Possiamo vedere – aggiunge Brugnaro – che in questo momento ci sono 70 centimetri di dislivello tra la marea fuori e dentro laguna. Adesso aspettiamo altre due ore di apporto, perché fino a mezzogiorno dovrebbe tirare vento di scirocco, però la differenza è evidente”, conclude.
Il Mose, infatti, come previsto, ha fermato il flusso della marea “dal mare alla Laguna” interrompendolo. Il risultato è poi stato ufficialmente confermato dell’Ufficio maree del Comune di Venezia: a Punta della Salute il livello della marea si è mantenuto stabile tra
70 e 75 centimetri.
Il sogno si è così realizzato: Piazza San Marco è rimasta asciutta.
“E’ una giornata storica per Venezia: sono le 10.50 e l’acqua è a meno di 70 centimetri. In Piazza San Marco c’è solo una piccola pozzanghera, mentre fuori, in mare, ci sono circa 120 centimetri di acqua, quindi c’è una differenza di 50 centimetri”, sono le parole del Presidente dell’Associazione Piazza San Marco, Claudio Vernier, che riunisce i negozianti della Piazza e dell’area Marciana.
“Normalmente avremmo avuto l’acqua alle ginocchia. Speriamo sia un segnale positivo – aggiunge – per la ripresa delle tante attività che stanno soffrendo per la crisi Covid” ha aggiunto Vernier.
“Il test è andato bene” dice all’ANSA il Provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone in relazione all’innalzamento stamane delle paratoie del Mose a Venezia. “Si apprezza una consistente differenza – spiega – di altezza dell’acqua tra la parte difesa dal Mose e quella
che non lo è”.
Un test promosso positivamente: “non filtra acqua” conclude Zincone.
“Le cose stanno andando bene, le paratoie funzionano e la situazione è sotto controllo. Credo che questa sia una bella novità per Venezia” ha dichiarato il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, commentando il primo sollevamento del Mose nella prima vera prova reale in condizioni di acqua alta.
In questo istante, alle 12.05 di sabato 3 ottobre 2020, Piazza San Marco è all’asciutto, ad eccezione di una piccola pozzanghera uscita da un tombino.
L’arrivo della temuta marea di 130 cm. è stato scongiurato dal Mose.
Per Venezia è una data storica.