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Morti per Coronavirus nel veneziano: partono prime denunce. I dati aggiornati

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Morti per Coronavirus nel veneziano: cominciano ad arrivare le denunce. Si parla soprattutto, in questa fase, di esposti alla Procura della Repubblica di famigliari di persone ricoverate in strutture per anziani che hanno subito il decesso del loro congiunto dopo aver contratto il virus.

Gli esposti hanno l’intento di accertare se è stato fatto tutto il possibile per evitare il diffondersi dell’epidemia tra gli anziani o se ci siano stati comportamenti negligenti a qualsiasi livello. Come quando, solo per fare un esempio, si è sentito parlare di mascherine vietate tra gli operatori “per non spaventare i degenti” nelle prime, confuse, fasi dell’epidemia.

L’indagine andrà a toccare anche l’aspetto umano più doloroso della vicenda. Vengono riferiti casi di come, non potendo fare visita agli anziani, i parenti venissero inizialmente rassicurati al telefono “Sta bene, non ci sono problemi…”. Salvo scoprire improvvisamente un giorno che “Abbiamo dovuto ricoverarlo…” per non meglio precisati problemi di salute. L’anziano veniva così trasportato – e bisogna immaginare con quale disorientamento che si sommava alla sofferenza di salute – magari all’Angelo o al centro Covid di Dolo da dove un giorno poteva arrivare la comunicazione, sempre e solo telefonica, alla famiglia che era morto. Da solo, in un ambiente diverso circondato da operatori, per quanto efficienti, sconosciuti.

Il coronavirus nel veneziano, intanto, sta fortunatamente mostrando battute di arresto, anche se quello che non si arresta mai è il numero di decessi che anche oggi va integrato di altre quattro unità. I nuovi casi sono solo 5 a Venezia e provincia e i casi attuali sono ben 69 in meno.

Con una regia beffarda, inoltre, evidentemente architettata dal virus, si svuotano curiosamente tutti assieme contemporaneamente i reparti dei ricoverati. Venerdì sera alle ore 19 risulta un solo degente all’Angelo, 0 degenti al Civile di Venezia, 14 in meno a Villa Salus e addirittura una 30ina in meno a Dolo.

Dato in apparente incongruenza: ci è stato fatto notare che alla diminuzione istantanea di tutti questi ricoveri non sono proporzionalmente cresciuti i numeri delle dimissioni o (fortunatamente) dei decessi. Ovviamente la spiegazione deve essere altrove.

Resta intanto sul tavolo la questione spinosa dei trasporti. Ieri a Lido sono dovuti nuovamente intervenire i carabinieri. Verso le 17 il mezzo che doveva partire per Punta Sabbioni presentava sovraffollamenti a bordo, così i militari hanno ‘invitato’ le persone in più a scendere tra le proteste.

Ancora più delicata la situazione della linea “5.” che è l’unica a fermarsi all’ospedale di Venezia. I suoi utenti sono pazienti che devono fare visite o trattamenti, oppure accompagnatori, oppure ancora lavoratori stessi del presidio sanitario. Sono proprio queste le persone che vengono lasciate a terra nei pontili per mancanza di posto a bordo del motoscafo ‘piccolo’ che passa solo una volta ogni ora.

Come è successo l’altro giorno alla fermata di San Pietro di Castello dove un medico che doveva entrare in servizio al ‘Civile’ è stato lasciato a terra. “Guardi, scendo io, gli cedo il mio posto…” ha persino detto una passeggera che proveniva da Lido, ma il medico non ha neanche fatto in tempo a declinare la cortesia che il capitano ha intimato al marinaio “Basta, chiudi tutto, andiamo via” per evitare ogni discussione.

 
 
I NUMERI DEL VENEZIANO

Casi positivi totali dall’inizio della pandemia a Venezia e provincia: 2578
Casi positivi totali dall’inizio della pandemia a Venezia e provincia in più o in meno rispetto al giorno precedente: +5

Casi attualmente positivi a Venezia e provincia: 495
Casi attualmente positivi a Venezia e provincia in più o in meno rispetto al giorno precedente: -69

Deceduti totali a Venezia e provincia: 249
Deceduti totali a Venezia e provincia in più o in meno rispetto al giorno precedente: +4

Guariti totali (negativizzati virologici*) a Venezia e provincia: 1837
Guariti totali a Venezia e provincia in più o in meno rispetto al giorno precedente: +68

Casi attuali in isolamento domiciliare a Venezia e provincia: 696
Casi attuali in isolamento domiciliare a Venezia e provincia in più o in meno rispetto al giorno precedente: -65

 
 
DECEDUTI NEL VENEZIANO

Renato Bullo, 76 anni, di Spinea.

Luigi Molin, 88 anni, di Mira.

Valter Stein, 98 anni, di Chirignago.

Dirce Fontanel è deceduta in una casa di riposo di Portogruaro.

Serena Nava, 80 anni, di Mestre, è deceduta giovedì a Villa Salus.
(Decesso appartenente ai conteggi di ieri pur senza generalità)

 
 
RICOVERI NEL VENEZIANO

Ospedale dell’Angelo di Mestre
Ricoverati in reparti non intensivi: 1
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -4
Ricoverati in reparti di malattia intensiva: 0
Ricoverati in reparti di malattia intensiva in più o in meno rispetto al giorno precedente: -6
Deceduti: 39
Deceduti in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0
Dimessi: 78
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0

Ospedale Civile di Venezia
Ricoverati in reparti non intensivi: 0
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -3
Ricoverati in reparti di malattia intensiva: 0
Ricoverati in reparti di malattia intensiva in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0
Deceduti: 15
Deceduti in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0
Dimessi: 27
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0

Ospedale di Mirano
Ricoverati in reparti non intensivi: 0
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -0
Ricoverati in reparti di malattia intensiva: 0
Ricoverati in reparti di malattia intensiva in più o in meno rispetto al giorno precedente: -1
Deceduti: 9
Deceduti in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0
Dimessi: 9
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0

Ospedale di Dolo
Ricoverati in reparti non intensivi: 65
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -27
Ricoverati in reparti di malattia intensiva: 4
Ricoverati in reparti di malattia intensiva in più o in meno rispetto al giorno precedente: 0
Deceduti: 94
Deceduti in più o in meno rispetto al giorno precedente: +4
Dimessi: 106
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: +3

Ospedale Villa Salus Mestre
Ricoverati in reparti non intensivi: 19
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -14
Deceduti: 10
Deceduti in più o in meno rispetto al giorno precedente: +1
Dimessi: 95
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: +4

Ospedale di Jesolo
Ricoverati in reparti non intensivi: 13
Ricoverati in reparti non intensivi in più o in meno rispetto al giorno precedente: -9
Ricoverati in reparti di malattia intensiva: 2
Ricoverati in reparti di malattia intensiva in più o in meno rispetto al giorno precedente: -2
Deceduti: 26
Deceduti in più rispetto al giorno precedente: +1
Dimessi: 84
Dimessi in più o in meno rispetto al giorno precedente: +3

(*) Secondo la definizione dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all’università di Pisa, è ipotizzato che il Sars-Cov2 si comporti come gli altri virus e dunque un soggetto che sia stato infettato rimanga, una volta guarito, in qualche modo protetto sviluppando una forma di immunità. Sui tempi di durata dell’immunizzazione, al momento, non vi è certezza scientifica. Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, ha spiegato che alcune patologie infettive danno immunità a vita, altre, come la Sars, hanno una copertura di circa un anno.
(**) Dal 17 aprile la Regione del Veneto comunica un solo aggiornamento quotidiano anziché due come in precedenza. Dal 28 aprile i bollettini tornano ad essere due, uno delle 8 del mattino e uno delle 17. Ciò potrebbe causare modeste discrepanze a causa del confronto con altre notizie più o meno aggiornate.
Dall’8 maggio il report di Azienda Zero modifica la sua conformazione. Al fine di non generare confusione nei lettori si preferisce sospendere da questa data la voce dei ‘negativizzati ricoverati’.
Dalla stessa data alcuni flussi risultano ‘riconteggiati’ quindi non più coerenti con lo storico precedente. In questa sede si preferisce mantenere i totali con logica autonoma, integrandoli con i dati singoli ufficiali che vengono forniti quotidianamente.
(***) Il bollettino di riferimento è di venerdì 8 maggio ore 19.

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