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Morte improvvisa dopo vaccino, esposto in Procura a Mira

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Alessandro Cavarretta, 51 anni, mercoledì scorso si sottopone al vaccino, dopo due giorni la morte improvvisa lasciando tutti nell’angoscia e con una domanda pendente: perché?
Il certificato di decesso parla di arresto cardiocircolatorio ma essa non chiarisce come diagnosi di morte, è il meccanismo finale per cui il povero uomo è spirato per morte improvvisa.
Per questo la famiglia, attraverso un avvocato, ha presentato un esposto in procura.
Per questo il Governatore, Luca Zaia, ha dichiarato: “Fare chiarezza”.

Era la prima dose di vaccinazione contro il Covid quella di mercoledì.
Alessandro Cavarretta, 51 anni, è andato al drive through di Oriago.
Poco dopo avere ricevuto la dose l’uomo comincia a stare male.
Alla sera la febbre arriva a 39, poi si gonfiano gli arti inferiori, in un quadro di debolezza e di malessere generale.
Alessandro quindi è stato accompagnato dal medico di base e sarebbe stato prescritto un diuretico per il gonfiore. Ma l’uomo ha continuato a stare male fino ad arrivare al caso di morte improvvisa.

Dopo due giorni infatti, al mattino, la madre lo trova agonizzante a letto.
La donna lo scuote ma il 51enne non si risveglia.
Il Suem, subito accorso, tenta tutte le manovre rianimatorie possibili, ma sarà tutto inutile.
Dopo circa trenta minuti viene dichiarato il decesso.
Presentata una denuncia lunedì per la morte improvvisa e si attende ora l’autopsia.
Anche se da nessuna parte si può leggere esplicitamente, è chiaro che tutti si chiedono se vi può essere stata correlazione tra vaccinazione e morte improvvisa.
Spetterà ora alla magistratura eseguire tutti gli accertamenti e le perizie per dare una risposta tenendo conto di tutti i fattori concomitanti, come – ad esempio – eventuali patologie precedenti o esistenti.
L’Ulss 3 Serenissima ha fatto sapere che offrirà ogni collaborazione nel rispetto per la famiglia e per il grave lutto.
«Nell’interesse della campagna vaccinale in corso, andrà fatta ogni verifica su eventuali collegamenti – sui quali ogni valutazione è al momento prematura – tra la somministrazione del vaccino, la sintomatologia nei giorni successivi e infine l’esito infausto».

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5 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Non sapremo quasi mai con sicurezza se una persona che muore dopo aver fatto il vaccino è morta per quello o se sarebbe morta comunque, però, vista la molta differenza verso questi vaccini, non vedo perché non possano essere disponibili anche in Italia tutti gli altri tipi di vaccini… Questi che ci offrono sono di nuova tecnologia, ora, che siano migliori o peggiori di quelli sempre esistiti lo sapremo nel tempo, però obbligare ad essere cavie non è corretto… Io auspico che rendano disponibili anche qui da noi i vaccini a “virus depotenziato, o inattivato, che molti paesi stanno già usando

    • Hai centrato perfettamente il punto. Abbiamo diritto ad avere accesso a vaccini a base proteica o a virus inattivato. Questo avrebbe esitato tanta diffidenza ma certamente non avrebbe fatto speculare sulla nostra salute. Virologi a busta paga delle farmaceutiche hanno spinto governatori ignoranti ad usarci come cavie.

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