NOTIZIE MUSICA | Il re del pop Michael Jackson avrebbe pagato qualcosa come 23 milioni di sterline (circa 35 milioni di dollari) per comprare il silenzio in oltre 20 cause intentate da minori per presunti abusi sessuali. Michael Jackson, morto nel 2009 a 50 anni, avrebbe scelto questa strada con ognuno per patteggiare un accordo e non andare a processo, un percorso che avrebbe potuto nuocere alla sua popolarità .
La notizia è stata rilanciata ieri dal domenicale britannico Sunday People che fa riferimento a documenti riservati dell’Fbi a cui il giornale ha avuto accesso.
I documenti, si legge sul Sunday People, non arrivarono mai all’accusa durante il processo del 2005 alla fine del quale Michael Jackson fu scagionato dalle accuse di molestie contro un minore.
Le prove, secondo quanto riferito dal giornale, furono raccolte da un investigatore privato molto noto a Hollywood, Anthony Pellicano, ingaggiato dal re del pop che voleva «ripulire» la sua immagine. Sarebbero poi finite nelle mani dell’Fbi in seguito a una perquisizione.
L'argomento “Michael Jackson” era appena tornato alla ribalta delle cronache a causa del recente tentato suicidio della figlia Paris.
[30/06/2013]