Un medico sta camminando per strada. Improvvisamente due uomini, forse due sbandati, pare due stranieri, gli si parano davanti con un coltello. Neanche il tempo di accennare una reazione e la vita è finita. In uno dei modi più orribile, inoltre. Con il sangue che ti esce dalla gola privandoti della forza per chiamare aiuto.
Milano di nuovo teatro di aggressioni incomprensibili e ingiustificabili. Come quella di qualche mese fa in cui una donna è stata aggredita con una bottiglia rotta per strada senza un perché, aggredita da un uomo che era già stato fermato nella stessa mattinata.
Questa volta un medico campano, un ginecologo, è stato ucciso nel tardo pomeriggio di sabato in maniera brutale nei pressi della Stazione Centrale di Milano.
Il medico è stato sgozzato in quella che, nella prima ipotesi dei carabinieri, potrebbe essere una rapina finita male.
Stefano Ansaldi, ginecologo, nato a Benevento e residente
a Napoli dove esercitava la professione, probabilmente era occasionalmente nel capoluogo lombardo: verso le 18 stava passeggiando all’angolo fra via Scarlatti all’angolo con via Mauro Macchi, sotto un’impalcatura di un palazzo coperta da teli di plastica. Qui è stato aggredito: è stramazzato per terra, in una pozza di sangue, con una profonda ferita alla gola.
Il coltello è stato rinvenuto sul posto.
E’ morto rapidamente prima dell’arrivo dei sanitari dell’ambulanza. Aveva 65 anni.
L’allarme al 118 è stato dato da alcuni passanti.
Ora il suo corpo è stato trasportato nella camera mortuaria a disposizione degli inquirenti.
La strada è stata parzialmente chiusa. La Scientifica
ha svolto i rilievi e si stanno controllando le telecamere della zona, anche quelle dei negozi chiusi, e cercando testimoni.
Diverse pattuglie delle forze dell’ordine stanno svolgendo controlli nel quartiere e in città.
Incredibilmente, poco dopo, non lontano dal luogo del dramma si è svolta un’altra rapina ad opera di due stranieri poi fuggiti a piedi e ora ricercati.
Si sta cercando di capire se
le due rapine siano state commesse dalle stesse persone.