Accanto a tanti insegnanti che tutti i giorni accolgono i bambini con affetto e disponibilità, che svolgono il loro prezioso ruolo educativo, ce n’è sempre qualcuna o qualcuno che certamente dovrebbe cambiare mestiere, dopo aver dato adeguata e responsabile “spiegazione” sui comportamenti violenti perpetrati sui bambini.
L’idea della classe, come luogo sereno, dove i genitori affidano quel che è più caro al mondo, i propri figli, viene violata da atteggiamenti spietati e aggressivi che alcune insegnanti, in questo caso in Veneto, ma più in generale in tutta Italia, si sentono liberi di riversare sui bambini, che subiscono in silenzio i maltrattamenti ( i filmati degli ultimi tempi testimoniano l’indicibile e l’insopportabile). C’è da interrogarsi sugli effetti di questi stati d’animo dei bambini per il loro futuro di adulti.
Al ritorno a casa, anche i bambini più indifesi, che necessitano dell’insegnante di sostegno, piangono, sono nervosi, imitano gli atteggiamenti ricevuti con i pelouche, li schiaffeggiano, li spingono, non vogliono andare a scuola.
I genitori cercano di capire e saranno poi i bambini di quelle classi dove regna un’atmosfera poco serena, a dire la verità: alcune maestre urlano e li spingono a terra, li picchiano, umiliano l’alunno disabile.
La segnalazione, insieme a quella di pochi giorni fa che riguarda una supplente di un’altra elementare del Veneto orientale è stata seguita subito dagli uffici e per entrambi i docenti c’è l’ipotesi di una sospensione. Il fascicolo sulle due insegnanti è sul tavolo del direttore dell’ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame.
No, non è una di quelle storie al rovescio che scriveva Gianni Rodari, è una miserabile verità che ora è diventata una segnalazione che la direttrice dell’Ufficio Scolastico Daniela Beltrame sta valutando. Sarà lei a decidere i provvedimenti, che dopo gli opportuni accertamenti, dovrebbero allontanare quelle maestre dai bambini e dalla scuola.
Ora si spera che la verità emerga in tutta la sua drammaticità, che chi ha visto e sa, parli, che si faccia in modo di prevenire situazioni di viltà come queste avvenute nel Veneto. E che le “docenti” che non meritano questo titolo siano allontanate dalla loro e da tutte le altre scuole, perché la violenza sui bambini è un doppio reato: sulla coscienza e sulla civiltà.
Andreina Corso | 19/10/2016 | (Photo: repertorio, maestre violente) | [cod maevive]