La Marchesina Pia è affetta da un leggero raffreddore e da
problemi digestivi; il lacchè di turno cerca di consolarla…
Oh! Musa, oh! Dea silente che langue e si tormenta,
respiro sofferente da questa bocca spenta
che sospirando schiudi contrita, dolorante,
ah! Le dolci labbra ignude d’umor febbricitante!
Oh! Venere gemente, giammai pare mutante
quel fremito fremente intercostal costante,
oh! Dolce sguardo assente, che fa stillar copiosa
gocciòla trasparente, qual rugiadar di rosa.
Tra queste gote spente, perlate di rimpianto
s’affaccia ricorrente dal naso un filo stanco…
rigagnolo che scende filante fino al petto
rendendo rilucente di mòccolo il merletto.
E’ un riverbero crescente quel digerire stanco
da stomaco dolente, che sfocia liberando
la Marchesina Pia dal suo “fardello ameno”
che fa di tanto in tanto tremare il terrapieno.
Roberto Bellino