La presidente del consiglio Giorgia Meloni era attesa oggi a Verona per l’inaugurazione del “Vinitaly 2024” ma l’attacco dell’Iran all’Israele di questa notte ha azzerato l’agenda istituzionale dirottando le sue attenzioni altrove.
“La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha convocato la conferenza dei leader del G7 che si svolgerà questo pomeriggio per prendere insieme una posizione al fine di frenare la escalation e di individuare a giungere a una soluzione diplomatica e quindi politica di questo conflitto che dobbiamo assolutamente arginare”.
Così, dopo l’attacco iraniano a Israele di stanotte, il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, all’ingresso di Vinitaly 2024 che si apre oggi a Veronafiere. “L’Italia è in campo – ha precisato Urso – sia a livello bilaterale con intervento che abbiamo fatto nei giorni scorsi con tutti gli attori e sia come paese guida a presidenza del G7, appunto convocando il vertice per questo pomeriggio”.
Intanto le concentrazioni belligeranti dell’Iran non vengono meno dopo l’attacco e sono tese solo ad invitare l’America a non entrare in gioco per evitare ulteriori ripercussioni.
L’Iran “invia un messaggio agli Stati Uniti che se parteciperanno alla possibile prossima mossa aggressiva dei sionisti (in risposta all’attacco missilistico iraniano, ndr), la sicurezza delle sue basi e forze nella regione (mediorientale) sarà a rischio”.
Sono le parole del capo di Stato maggiore iraniano, Mohammad Bagheri. “Gli Usa hanno dato luce verde all’attacco israeliano al nostro consolato e difeso Israele la scorsa notte, usando tutta la sua forza, per azzerare l’operazione iraniana, ma non sono stati capaci di affrontare l’Iran”, ha aggiunto, asserendo che “l’Iron Dome non ha potuto opporre una reale resistenza ai droni”.
