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Furioso attacco a Israele nella notte: dall’Iran droni e missili

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Alla fine lo scenario più spaventoso si è verificato. Alla fine lo scenario più pericoloso è esploso. L’Iran ha lanciato un furioso attacco contro Israele, scatenando paura e reazioni internazionali. Dopo giorni di avvertimenti da parte degli Stati Uniti riguardo a un’azione imminente da parte di Teheran in risposta a un raid a Damasco che ha ucciso un generale dei Pasdaran, gli ayatollah hanno lanciato decine di droni sabato sera contro Israele, che ha prontamente adottato misure difensive chiudendo scuole, spiagge, uffici pubblici e lo spazio aereo. E dopo i droni è stata la volta dei missili: centinaia di missili sono piovuti su Israele in un attacco coordinato e multiplo, esattamente come era stato previsto dalle agenzie di intelligence americane e israeliane.

La situazione ha provocato una reazione di emergenza da parte degli Stati Uniti, con il presidente Biden che ha interrotto il suo weekend in Delaware per presiedere una riunione di emergenza nella Situation Room della Casa Bianca con funzionari del Consiglio per la sicurezza nazionale, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il segretario di Stato Antony Blinken e il generale Charles Q. Brown, capo di stato maggiore congiunto.
Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro “incrollabile sostegno” ad Israele e hanno posizionato navi militari nelle vicinanze delle sue coste in risposta alla crescente tensione. Allo stesso tempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv, dichiarando che Israele “risponderà a chi ci fa del male”.

L’escalation è avvenuta dopo che l’Iran ha rivendicato il sequestro di una nave di proprietà parziale israeliana nello Stretto di Hormuz. La nave coinvolta, la Msc Aries, batte bandiera portoghese ed è di proprietà della Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime di Eyal Ofer, imprenditore israeliano.
Gli Stati Uniti avevano chiesto il rilascio immediato della nave, sottolineando che si trova in acque internazionali, e hanno riaffermato il loro sostegno ad Israele di fronte alle minacce dell’Iran. Si è appreso che l’equipaggio della nave è composto da cittadini di diverse nazionalità, tra cui indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni, secondo quanto riferito dalla portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adrienne Watson.

LE REAZIONI
“Non cerchiamo un conflitto con l’Iran ma non esiteremo ad agire per proteggere le nostre forze e sostenere la difesa di Israele”. Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin.
La Presidenza italiana del G7 ha convocato per il primo pomeriggio di oggi una videoconferenza a livello DI leader, per discutere dell’attacco iraniano contro Israele.
“L’attacco aereo sul territorio israeliano lanciato dall’Iran è irresponsabile e ingiustificabile”, afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz aggiungendo che così Teheran rischia di causare “una conflagrazione” nella regione.
Intanto, migliaia di civili invadono le strade dell’Iran in segno di supporto all’attacco contro Israele. Lo riporta la France Presse, sottolineando che i dimostranti sventolano le bandiere iraniana e palestinese e cantano ‘morte a Israele, morte all’America’.

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