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Influenza e vaccino, bisogna cambiare altrimenti sarà battaglia persa

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Brutte notizie in vista per la stagione invernale, il virus che quest’anno colpirà moltissimi sfortunati riducendoli a letto con l’influenza, è mutato, lo sostiene l’Organizzazione mondiale della Sanità, che consiglia quindi di trovare un vaccino efficace a debellare la nuova e potente fastidiosa piaga annuale.

È lo stesso dottor Mario Rassu, medico dell’Usl 6 di Vicenza che avverte: “Circoleranno tre virus. Due di tipo A presenti anche l’inverno scorso, cioè il ceppo H1N1 responsabile della pandemia del 2009 più l’H3N2 da tempo presente nelle epidemie stagionali, e da un ceppo B variante rispetto a quelli visti finora.”

Già ora, nella fase pre influenzale, si stanno diffondendo dei virus che riescono ad aggredire anche chi il vaccino l’ha già fatto e che, come afferma Pierangelo Clerici, presidente Amcli (Associazione microbiologi clinici), sono da tenere sotto attenta considerazione perché “responsabili di forme respiratorie anche severe, che possono affliggere pure i soggetti immunizzati contro l’influenza”.

La Regione Veneto ha comunque già comprato 900 mila vaccini che sono efficaci per i tre virus, questo perché anche se l’Oms quest’anno ha raccomandato che venga prodotto un siero quadrivalente, contenente un secondo virus del gruppo B, il Ministero della Salute non ha ricevuto direttamente la comunicazione riguardo alla mutazione del virus e la raccomandazione di ricorrere al nuovo siero.

La difficoltà, come spiega Giorgio Palù, capo del laboratorio di Microbiologia di Padova, sta nel cambiare il vaccino, perché si produce tra marzo e aprile, quando l’influenza fa la sua prima comparsa nell’emisfero australe e per averlo bisogna aspettare un po’.

I medici continuano lo stesso a consigliare di effettuare il vaccino, soprattutto ai soggetti deboli, agli anziani, agli immunodepressi, ai malati gravi e ai bambini, il picco infatti sarà a fine gennaio, ma già a dicembre vi sarà la prima ondata.

Alice Bianco

[25/10/2013]

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