L’ambiente asettico di una banca: mutui, fidi, interessi ecc. I loro impiegati: irreprensibili. Tutti tranne uno, anzi tranne una, che di notte si dedicava a “giochi strani” dietro compenso.
Di giorno si occupava della vigilanza sui fondi come funzionaria della Dnb, l’austera Banca centrale olandese. Di notte, però, per ben sei anni, ha avuto una seconda vita come prostituta sadomaso, specializzata nel gioco di ruolo della durissima comandante delle SS.
E dire che l’impiegata prima di entrare nella Dnb nel 2007, aveva lavorato per altri giganti dell’industria bancaria olandese come ABN Amro e ING.
Quando è emersa l’identità della prostituta sadomaso la Banca centrale l’ha licenziata, e la verità è venuta a galla dopo che una soffiata ha fatto scoprire la doppia vita della donna, quella che sul suo sito “professionale” si faceva pubblicità online col nome d’arte di Conchita Van der Waal, pubblicando addirittura foto reali.
La tariffa di partenza della donna era di 450 euro. In cambio, quella che si definiva “una ninfomane di alta classe” prometteva esplicitamente tutto il campionario da prostituta sadomaso, con immagini esemplificative.
La vicenda è stata rivelata dal sito finanziario olandese ‘Quote’ e, ripresa dai principali quotidiani dei Paesi Bassi, ha fatto scattare polemiche sui criteri di selezione della Dnb considerati fino ad oggi estremamente severi, visto che la Banca vanta un tasso del 36% di risposte negative tra quanti presentano domanda di impiego nel settore della vigilanza finanziaria.
Laura Beggiora
14/04/2015
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