IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
16.5 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGENOTIZIE NAZIONALIIl padre di Saman preso in Pakistan per l'accusa di omicidio della figlia
Questa notizia si trova quiNOTIZIE NAZIONALIIl padre di Saman preso in Pakistan per l'accusa di omicidio della...

Il padre di Saman preso in Pakistan per l’accusa di omicidio della figlia

pubblicità

Il padre di Saman è stato preso in Pakistan. Si era dotato di un altro nome ma ciò non è bastato, è stato fermato nel suo Punjab. E’ lì che la famiglia Abbas viveva prima di trasferirsi nelle campagne reggiane ed è lì che era tornato con la moglie dopo il primo maggio 2021, quando sono “scappati” dall’Italia.

Il padre di Saman è stato arrestato sulla base di una richiesta di arresto provvisorio ai fini dell’estradizione avanzata dall’Italia e recepita dal Pakistan. L’uomo non ha opposto resistenza.

Il mandato di cattura riguarda anche la moglie, però al momento Nazia Shaheen non si trova o almeno così è stato riferito alle autorità italiane.

Shabbar Abbas, il padre della povera Saman, ora si vedrà notificate dell’Interpol le accuse di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere.

La vittima, come noto, è individuata in Saman, la figlia 18enne, sparita da Novellara la sera del 30 aprile 2021.
Saman sarebbe stata punita per essersi opposta a un matrimonio combinato e per un comportamento “all’occidentale”.

La ragazza aveva denunciato i suoi familiari ed era stata collocata per un periodo in una comunità protetta. Poi, compiuti i 18 anni, era rientrata in famiglia ma solo per avere i documenti e poter vivere la propria vita, con un fidanzatino conosciuto in Italia.


>>> leggi anche:

Saman uccisa
Saman strangolata. Ecco come si è svolto l’omicidio


 

Secondo le indagini dei carabinieri e della procura di Reggio Emilia i due genitori avrebbero concorso nell’assassinare la ragazza con altri tre parenti, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Tutti e cinque sono stati già rinviati a giudizio, con prima udienza del processo fissata per il 10 febbraio.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img