Un autobus elettrico, “gemello” in quanto identico al modello coinvolto nella tragedia del cavalcavia del 3 ottobre scorso, è uscito fuori strada oggi intorno alle ore 16.30 a Mestre. L’incidente è avvenuto mentre il bus percorreva via Cappuccina, nelle vicinanze della stazione di Mestre. Il mezzo ha invaso il marciapiede con due ruote. Fortunatamente, nessun passeggero e nessun passate è rimasto ferito.
Il mezzo appartiene alla flotta della società “La Linea”, che opera per conto dell’azienda Actv facendo servizio su alcune linee in appalto. Oggi, mercoledì 17 gennaio 2024, nel pomeriggio, l’autobus stava svolgendo una normale tratta del trasporto locale, da Marghera al Palasport Taliercio, quando improvvisamente è “uscito di strada”. Al momento non è stato reso noto il motivo dell’inconveniente, in particolare non si sa ancora se si sia trattato di una manovra errata o di un problema meccanico.
Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia locale, incaricata di indagare sulle dinamiche dell’accaduto. L’autobus, come detto, è lo stesso tipo di veicolo coinvolto nell’incidente mortale di qualche mese fa, quando un mezzo “gemello” precipitò dal cavalcavia causando la morte di 21 persone e ferendone altre 15. Preoccupa dunque la comunità il fatto che questo non sia il primo episodio che coinvolge autobus elettrici nella zona di Mestre.
Inoltre, giusto pochi giorni dopo la tragedia del cavalcavia, un altro veicolo simile, destinato alle linee locali, era uscito di strada finendo contro un pilone. In quell’occasione, tuttavia, emerse che l’incidente era collegato a un malore dell’autista. Sotto attenta valutazione, in questo momento, vi è la sicurezza nei trasporti, con particolare attenzione vero i mezzi pubblici impiegati per il trasporto locale. Sarà dunque fondamentale comprendere se vi sia una qualche “costante” in problemi tecnici o se questi incidenti siano riconducibili a cause diverse, quindi imponderabili, proprio come avviene ad altri mezzi, anche non elettrici.
Una cosa non viene mai presa in considerazione su questa nuova tipologia di mezzi e che potrebbe contribuire, in via di principio, a questo tipo di problemi: il software di gestione del bus.
Rendiamoci conto che oggi giorno tutto quello che utilizziamo ė in qualche modo dipendente da un software che gestisce molte delle attività del funzionamento. A maggior ragione anche i mezzi di trasporto che un tempo dipendevano esclusivamente dalle capacità del conducente oggi giorno sono delegate ad un software. Riuscire quindi a individuare il motivo perché in particolare condizioni e con alcune precise azioni possano avvenire comportamenti inattesi e imprevisti diventa molto difficile e ci vogliono persone molto preparate ed esperte, ammesso poi che il produttore sia disponibile a fornire i codici sorgente di questi bus, o che per diritti proprietari non sia disponibile a farlo. Quindi venirne a capo non sarà semplice e risulta più facile incolpare l’autista, considerato l’anello debole della catena.
Siamo giunti al quinto incidente più o meno grave che coinvolge questa ditta e questi bus.
Ipotesi sulle cause:
1) caso
2) sfortuna
3) autisti poco preparati
4) bus poco sicuri
5) strade fatiscenti e da sistemare
Personalmente viste le risposte pervenute dai costruttori nella lontana Asia sono propenso a indicare la n. 4
Di conseguenza se fossi l’Amministrazione comunale li fermerei tutti all’istante.
È sicuramente preoccupante sentire di un altro incidente che coinvolge un autobus elettrico, soprattutto considerando che è lo stesso modello coinvolto in un incidente precedente. È rassicurante sapere che in questo caso nessun passeggero o passante è rimasto ferito.
La sicurezza nei trasporti è di fondamentale importanza, e questi incidenti sollevano domande legittime sulla sicurezza degli autobus elettrici. È importante che vengano condotte indagini approfondite per determinare la causa di questi incidenti. Potrebbe trattarsi di un problema tecnico ricorrente, o potrebbero essere incidenti isolati causati da una serie di fattori diversi.
Speriamo che le indagini della polizia locale possano fornire risposte e che le misure appropriate vengano prese per garantire la sicurezza dei passeggeri e del pubblico. La sicurezza dei trasporti pubblici dovrebbe essere sempre una priorità. Forse la colpa è del manico.
Caro Shylock the first sono d’accordo in tutto tranne sulla generalizzazione della sicurezza degli autobus elettrici.
Perchè??? Semplice, perché a Lido ci sono bus elettrici e non ho mai letto né sentito di incidenti.
Con questo punterei sulla tipologia di bus elettrico…
È una mia impressione o sbandano solo verso destra?
Qualcuno sta forse mentendo sulla sicurezza d questi bus che quotidianamente trasportano centinaia di persone?!
La domanda è plausibile, o no?
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Quasi quasi, non avessi degli orari di lavoro da rispettare, avrei voglia di poter scegliere di non salire su questi mezzi.
Pendolare per lavoro venezia – terraferma
:-(
L’ autista si sarà preso la colpa per tenersi il posto di lavoro? sappiamo come funziona nel mondo degli appalti…..gli autobus sono cinesi , come gli amici …Mah…
Ma l’autista cosa dice? o c è il pilota automatico.