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L’aereo di Ustica? Nessun missile né battaglia aerea. Le parole di Giovanardi

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“Nella mia qualità di ministro per i Rapporti con il Parlamento prima e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio poi, ho più volte riferito minuziosamente nell’ aula del Parlamento sulla inesistenza di missili e battaglia aerea nel caso del DC9 di Ustica, abbattuto dalla esplosione di una bomba nella toilette di bordo”.
A dirlo, in una nota, è stato l’ex parlamentare e fondatore del nuovo partito ‘Popolo e Libertà’ Carlo Giovanardi.

“Prima di riferire al Parlamento – afferma – ho potuto esaminare tutta la documentazione del caso presente a Palazzo Chigi, la risposta di francesi e americani alle nostre rogatorie, le lettere personali di Jacques Chirac e Bill Clinton a Giuliano Amato, le relazioni tecniche che hanno accertato trattarsi di bomba. Nessun governo successivo ha mai messo in dubbio le mie affermazioni, mentre nella legislatura 2013-2018 come membro della commissione di indagine sulla morte di Aldo Moro, ho potuto consultare presso i servizi documenti classificati segretissimi sulle minacce Palestinesi all’ Italia dopo l’ arresto nell’ ottobre del 1979 del referente dell’ Olp a Bologna Abu Saleh per il trasporto di missili terra aria ad Ortona”.

“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – prosegue – mi fece convocare pubblicamente a Palazzo Chigi, dove il capo di gabinetto Alessandro Goracci e il capo del Dis Gennaro Vecchione mi intimarono per l’ ennesima volta di non rivelare il contenuto di quelle carte per non ledere l’ interesse nazionale, decisione comunicata anche formalmente alla signora Giuliana Cavazza, che perse la madre in quella esplosione. I governi Draghi e Meloni viceversa hanno già liberalizzato gran parte di quelle carte, consultabili ora all’Archivio di Stato”.

“Sono naturalmente a disposizione sia della magistratura che del Copasir per essere sentito come persona informata sui fatti, – conclude Giovanardi – che non hanno nulla a che fare con le trentuno versioni di fantasia su cui si sono sbizzarriti registi, scrittori, cantanti, veggenti, sceneggiatori ecc dando la colpa agli americani, o ai francesi, o ai libici, o agli italiani, o agli israeliani o persino agli ufo, facendoci coprire di ridicolo in tutto il mondo”.

In precedenza, dopo uno studio durato anni, il giudice Rosario Priore ha dichiarato: “Possiamo dire con ragionevole certezza che a provocare la strage fu una collisione in volo con un aereo militare che tentava di abbattere un Mig libico che si nascondeva sotto la pancia del Dc-9 Itavia”. In un’intervista all’Agi, il giudice Rosario Priore ricorda che già nella sentenza escluse l’ipotesi della bomba a bordo dell’aereo, avallando quella di un cedimento strutturale “in seguito a un’azione militare di intercettamento”.

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11 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Si Marco, è come dici tu.
    A livello personale negli ultimi 10 anni ho toccato con mano di come ci sia la maniera per manipolare tutto, a tutti i livelli.
    Non voglio aggiungere altro.
    Buona giornata a te

  2. La magistratura ha assolto tutti i militari, di ogni grado e ruolo, dimostrando così l’infondatezza di ogni accusa di depistaggio. Nessuna prova fu trovata a conferma di una ipotetica battaglia aerea e le perizie sui radar dimostrarono che non vi era traccia di alcun velivolo entro le 50-60 miglia dal DC 9. Questi sono i fatti, il resto è un mero esercizio di dietrologia ( neologismo italiano ). Siamo famosi, anche all’estero, per la nostra tendenza a vedere complotti ovunque, tanto che il nostro motto potrebbe essere “in conspiracies we trust”.

      • Non dimentichiamo che Rosario Priore fu il magistrato che si occupò della fase istruttoria del procedimento. La magistratura giudicante, tuttavia, ritenne infondato l’impianto accusatorio e mandò assolti gli imputati. La tesi della battaglia aerea fu considerata fantapolitica. Questi sono i fatti…ma continuiamo a considerare veritiera l’istruttoria e non quanto deliberato in sede giudicante; questo è il paradosso.

        • no, hai ragione, ma è un paradosso dei nostri tempi… purtroppo alcuni fatti degli ultimi anni ci hanno insegnato a dubitare di tutto e di tutti… non puoi non condividere…

          • Si, ma lo abbiamo un po’ nel DNA. Forse è perché non abbiamo fiducia nelle istituzioni..a volte legittimamente. Però abbiamo la tendenza a cercare un’altra verità dietro la verità ufficiale. È un tratto caratteristico di noi italiani, ovviamente mi ci metto anch’io

  3. Quanto dice Giovanardi corrisponde al vero. Una autorevole commissione internazionale di tecnici accertò, oltre ogni ragionevole dubbio, che a causare la caduta del DC9 fu una bomba, collocata nella toilette. Viceversa, la ricostruzione della presunta battaglia aerea fu definita dalla Cassazione, sezione penale, pura fantapolitica. Non esisteva alcun elemento probatorio a sostegno del duello aereo; quindi semplice complottismo.

    • Evidentemente lei non crede alla Verità processuale e quindi tutti i giudici, tanti, che la hanno accertata sono traditori e complottisti. Creda pure alla terra piatta ed a tutte le favole che vengono raccontate per truffare, fare soldi e trovare notorietà sulla pelle di innocenti e vilipendendo lo Stato. Quello vero. Stia bene.

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