In risposta a: “Sono Veneziana orgogliosa. Quando chiedo dico: scusi, per piacere, grazie”.
Vivo e lavoro a Venezia da vent’anni, Sinceramente trovo la maggior parte dei Turisti molto più educati dei Veneziani, che spesso sono arroganti autocompiacenti e razzisti nei confronti dei Turisti e dei cosiddetti ” Campagnoli ” anche se questi vengono dal centro Città di Padova o Treviso, dimenticando che furono proprio i Padovani e Trevisani i primi a creare Venezia.
Sono i Veneziani ad aver svenduto Venezia ed ora piangono lacrime di coccodrillo.
Sono loro che litigano in Vaporetto quasi sempre, sono loro che se non sei di loro ti trattano come Cittadino di serie B.
Mi dispiace ma non siete più la Serenissima Repubblica, fate quasi tutti lavori di basso profilo, per poi rientrare a dormire nella “Campagna” di Mestre perché Venezia non ve la potete permettere.
In più non amate dal punto di vista Culturale e Artistico la vostra città. Provate a chiedere che opere ci sono alla Ca Pesaro o alla Ca d’ oro ad un Veneziano qualsiasi… silenzio imbarazzante.
A differenza di molti Stranieri che a questa domanda rispondono…
Alessandro
(lettera firmata)
“Sono Veneziana orgogliosa. Quando chiedo dico: scusi, per piacere, grazie”. Lettere
Perché degradare le persone che non hanno la possibilità di vivere a venezia io ho dovuto venire via da venezia per questo motivo non avevo possibilità economica ma non vi vergognate di dire che solo chi si può permettere vive a venezia ed degradare le persone che non possono permetterselo è anche grazie alle persone che vengono a lavorare dalle campagne perché la maggior parte dei veneziani non riescono neanche ad attaccare un chiodo poverini non si sporcano le mani vergognatevi ignoranti imparate il galateo
guardi che io credo fosse in senso ironico, non credo si volesse offendere nessuno
Sia io che la mia dolce metà lavoriamo in proprio a Venezia e vi risiediamo assieme ai nostri due figli.
Ciò mi mette nella privilegiata condizione di valutare le situazioni descritte in chat sia dal punto di vista del residente che del commerciante, molto spesso in contrasto.
Buongiorno a tutti,
ho letto per caso alcune opinioni di questa simpatica chat e non ho resistito a parteciparvi …
Ha ragione , i primi a non aver rispetto di Venezia sono i veneziani
Forse siete Voi campagnoli che venite nella Serenissima Repubblica a fare lavori di basso profilo e poi ve ne tornate in campagna….rifletti!!!!
Il centro di Padova o Treviso resta comunque campagna….
Un po’ di silenzio forse dovresti farlo tu…in quanto ciò che scrivi è imbarazzante.
Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba.
Purtroppo ha molta ragione. Siamo una città di autisti (di taxi e di gondole), di affittacamere, e locandieri. Non produciamo quasi più nulla. L’alta borghesia produttiva di un tempo si è ridotta a un gruppetto di rentier decadenti che, perlopiù, vivono di locazioni.
Mi scusi, ma se Venezia ed i veneziani non incontrano i suoi gusti raffinati e colti, perché non chiede il trasferimento in un luogo i cui residenti siano a lei graditi? Se le interessa, conosco persone di “alto profilo” che lavorano e vivono a Venezia che, magari, la possono aiutare…così potra’ vivere sereno e non sputare sul piatto dove mangia…Cordialmente. Rina
Ha perfettamente ragione
Chiamasi complesso d’inferiorità del campagnolo. Ma va a catar raicio, cori, insemenio!
ecco, con l’accusa di razzismo abbiamo fatto bingo! Il veneziano tipo sarà pure sciovinista, dadaista, ordinovista?
“Mi dispiace ma non siete più la Serenissima Repubblica, fate quasi tutti lavori di basso profilo, per poi rientrare a dormire nella “Campagna” di Mestre perché Venezia non ve la potete permettere” giusto, mandiamo via anche gli ultimi puaretti e decidiamo che per vivere a Venezia si può solo in base ad un reddito compreso dai 28k ai milioni in banca. Spero vivamente sia una trollata
Questo è cre*ino non merita nemmeno risposta, perché non vai a lavorare a casa tua, invece di sfruttare la mia città, e parlare male dei cittadini, sei un pezz*nte , non meriti nessun rispetto ,
Quanto sono d’accordo con te. Io a Venezia ci vivo e ci lavoro, ormai mi viene l’orticaria alle lamentele “insulse” che continuo a dovermi sorbire.