Giorno fatidico oggi per il tema ‘’emergenza Grandi Navi’’. Il sindaco Giorgio Orsoni infatti, sarà a Roma per un faccia a faccio con il Comitatone, presieduto dal premier Matteo Renzi, al quale illustrerà la sua linea di pensiero e la sua alternativa al problema.
Oggi alle 15, nella sala Verde di Palazzo Chigi, il primo cittadino veneziano continuerà a proporre ciò che ha sempre sostenuto: utilizzare le banchine di Porto Marghera, riconvertirle, pensando ad un collegamento attraverso il già esistente canale Vittorio Emanuele. Assolutamente no allo scavo di nuovi canali navigabili.
Sicuramente Renzi non si esprimerà oggi, sentendo solamente l’alternativa di Orsoni, ma probabilmente darà delle indicazioni al Magistrato alle Acque e alla Capitaneria di Porto per avviare l’iter decisionale, in base ai sette progetti presentati.
Tra le alternative, le idee più in primo piano: i nuovi canali presentati dall’Autorità portuale (il Contorta-Sant’Angelo) e dalla Vtp (quello dietro alla Giudecca), i terminal alla bocca di porto del Lido (progetti De Piccoli, Fabbri, Boato e Claut) ed infine il progetto di Orsoni (progetto D’Agostino), con il possibile accesso all’attuale Marittima attraverso il Vittorio Emanuele.
Il meeting di oggi sarà introdotto dalla relazione del Magistrato alle Acque, Roberto Daniele, che illustrerà anche lo stato dei lavori del Mose e la proposta di ripartizione dei fondi 2013 (1 miliardo e 94 milioni, quasi tutti per i lavori del sistema di difesa di Venezia e della laguna dalle acque alte). All’ordine del giorno oggi anche il progetto dell’off shore per le merci. Opera da un miliardo e mezzo di euro a cui Costa tiene molto.
Redazione
[30/04/2014]
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