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“Godetevi le vostre auto e venite a Venezia per lavorare, finché gli ultimi uffici e ospedali verranno chiusi”. Lettere

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In risposta a: “Venezia la portano avanti i pendolari, i bistrattati campagnoli che vengono ogni giorno a lavorare nella città che li ha visti nascere”.

E’ vero l’esatto opposto, posti pubblici, dipendenti ACTV, AMAV e autorità varie lavorano a Venezia ma vivono e spendono fuori.
Che ci siano latifondisti immobiliari è indubbio ma spesso non sono neanche veneziani.

Non lavoro nel turismo e per vivere a Venezia mi sono indebitato per 25 anni rinunciando ad altre cose.
I campagna che vengono a Venezia per lavoro quasi mai ci vengono per passeggiare: il sabato i mestrini sono ai centri commerciali non in centro storico.

Ovviamente questo non risolve i problemi della città, la colpa è ancestrale, da oltre 50 anni Venezia e terraferma avrebbero dovuto essere realtà separate, pena una succube dell’altra e adesso è chiaro quale delle due lo sia.

In un paese ad elevata corruzione e clientelare come l’Italia non c’è da sorprendersi che fondi della legge speciale siano sistematicamente stati drenati in campagna.
Gli ultimi sindaci, diciamo da 30 anni, si sono interessati più di popolare la città o coccolare l’elettorato campagnolo?

Ormai non si può fare più niente, godetevi le vostre auto, i vostri centri commerciali, il tram per andarci e venite in città a lavorare fino a che anche gli ultimi uffici pubblici ed ospedali verranno chiusi.

lettera firmata

“La Venezia svenduta: uno, dieci, cento bar, bnb, uno attaccato all’altro…”. Lettere

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24 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Io non vedo l’ora di venirci ad abitare a Venezia! Mi sono innamorata di questa città quando mia figlia frequentava la Ca Foscari…è la mia città ideale!! Non credete che sia facile e meno costoso vivere nei centri storici di altre città, Venezia è complicata..ma è magica! Apprezzate i pregi, che sono tantissimi e non solo i “difetti” che tutti i posti hanno!!

  2. Se Venezia si sta spopolando, la colla è solo dei Veneziani, in 30 anni di residenza a Venezia ne ho visti di tutti i colori, fondi di attività commerciali venduti a fior di quattrini, appartamenti liberati con sfratti per venderli a stranieri o trasformati in affittacamere, banchetti di frutta e verdura, di oggettistica ecc., Venduti o dati in affitto a stranieri, il tutto contornato di un scarso controllo e vigilanza delle amministrazioni locali. I veneziani sono stati costretti ad andare via, perché non hanno più avuto le possibilità di trovare case in affitto a prezzi adeguati. Naturalmente in tutto questo contesto il ricco è diventato più ricco, ed il medio/basso ceto sempre più povero. W l’Italia

  3. Il fatto è che con la sua storia, bellezza, cultura Venezia dovrebbe unirci come mai successo prima. Ho lavorato per 39 anni fra Venezia e Mestre, sono un campagnolo che constatava quotidianamente la scarsa conoscenza storica, artistica e culturale dei “veneziani” nei confronti della “loro” città..
    Venezia si è ritrovata PREDA indifesa di voraci assalitori affiancati dagli abitanti che la dovevano difendere. Una madre tradita dai propri figli-e, pronti a tradirla con il primo foresto dal portafoglio gonfio.
    I politici non meritano commenti, bravi solo a presenziare ai baccanali del momento.
    Resta sempre il grande amore per questa città unica e irripetibile.
    Siamo ancora in tempo per curare le sue grandi ferite; non consegnamola nelle mani di chi la renderebbe nuova Walt Disnej
    RISCOPRIAMOLA RICONOSCENDO CHE UNA CITTÀ SENZA ABITANTI È UNA SENZA ANIMA destinata a morire!!!
    Viva Venezia e chi la ama.

  4. Discorsi inutili. Le teste non cambiano. VI siete riempiti i portafogli di grana TUTTI ( cari veneziani doc) e senza ritegno, coi Americani stupidi….quando l’America era qui..
    E desso???..
    Chiedete quanti gondolieri DOC sono rimasti nella loro bella isola? O vi piace la campagna adesso?
    Quindi: anche voi pendolari.. ma pensa!.. E quindi adesso gli 80 eurini che prendete per 35 minuti di gondola, andranno spesi in campagna e non più in città!
    Come cambiano le cose!
    W la campagna!

  5. Ma perché i pochi veneziani rimasti piangono se stessi dopo che tutti o quasi sono scappati. Domandatevi perché sono fuggiti quasi tutti i veneziani. Le persone si allontanano da un posto perché si trovano male, non si fugge da un luogo dove ci si trova bene. Sarebbe utile un esame di coscienza. È stata anche colpa di una cattiva politica. Restaurare casa è stata cosa quasi impossibile per le numerose regole da seguire. Unica idea che è venuta in mente ai Veneziani rimasti è vendere agli stranieri, spolpare i turisti anche con artigianato non locale, vendendo porcherie spacciandole come Murano e Burano o altro. C’è dell’artigianato locale da salvare favoloso, es. I battil’oro i mosaici di Orsoni, lavorazioni in telaio antico …….ma nessuno si preoccupa di salvarli. Ovvero la politica si disinteressa. Per andare in Ospedale a Venezia c’è solo il ponte della libertà. Se una persona deve andare in Ospedale a Venezia e il ponte è interrotto non ci può andare perché non ci sono strade alternative fattibili (potrebbe esserci
    per es. Mestree san Giuliano-Murano-Ospedale Venezia). Mi fermo qui anche se si sarebbe ancora altro da dire.

  6. Abito da anni sulla costa jesolana e mi permetto di far notare a veneziani resistenti e non ,che anche qui trovare appartamenti residenziali in affitto è pressoché impossibile. Tutto turistico o a prezzi folli. Se questo è il modo per aumentare i residenti…..complimenti per l’organizzazione….

  7. Mi sembra un racconto di un libro il vostro . Lamenti, accuse, ricordi ,offese gratuite ecc chi è causa del proprio male pianga se stesso,si è perso il lume della ragione chi ha ridotto Venezia così o lo stato del centro storico attuale mica veniva da Marte ma dalla stessa Città o comune da dove state scrivendo. Date soluzioni invece di piangere perché a me ne Venezia ne Mestre stanno bene come sono ora ma in democrazia quando si vota vince la maggioranza.

  8. Basta andare al mattino a P.Roma e alla Stazione Ferroviaria per vedere le migliaia e migliaia di pendolari che scendono da bus affollati e treni regionali per recarsi in posti pubblici e privati di Venezia per ritornare nelle loro case”di campagna” solo a sera inoltrata.Quanti vorrebbero abitare a Venezia senza perdere ore in viaggi andata e ritorno?Altro che turisti volgari e maleducati,da troppo ormai rovina della città.

  9. Penso che tutti questi commenti siano giusti.. qualcuno la pensa in modo totalmente diverso forse per invidia.Abitare a Venezia credo sia un lusso che solo pochi se lo possono permettere. Però con questo turismo da mercato delle vacche credo che il declino sia inevitabile .Mi auguro che i politici locali e i veneziani doc facciano qualcosa di utile per questa città unica al mondo.

  10. L’ignoranza di questo personaggio è incredibile. Il tipico abitante di Venezia che continua a definire campagnoli chi abita in terraferma. Ignoranza e maleducazione pura. Tengo a precisare che sono nato a Venezia e ci ho vissuto sino a 27 anni.

  11. Si e affrontato un milione di volte questo discorso ..veneziana doc ma abito a Marghera non ho mai votato x la divisione credo che Venezia siamo tutti noi,non mi sento campagnola,e non ci sarebbe nulla di male…vorrei capire i Veneziani cosa farebbero ,se ,realmente venisse lasciata sola,fateci capire cosa guadagnereste…io ci scommetto,,i no TAV sparirebbero farebbero da padroni gli affitta camere …diventerebbero più ricchi degli albergatori non sono più gli anni degli americani stupidi che si imbrogliavano co do ombre de rosso e un fià de bacaià….vorrei che tornasse ia me bea Venesia e passeggiate in riva Schiavoni El cono col gesto e giostre e l’allegria..e i me bei diese ani…no se Pol..tutto cambia smettiamo di farci la guerra o puntarci il dito ..che l’automobile l’avete sempre avuta ..barca e macchina case in montagna..adesso è arrivato un campagnolo che cerca di non lasciarvi col culo sott’acqua esponendosi in tutti i modi ,gli tocca tappezzare una Venezia sfruttata dalla sinistra usata e lasciata a marcire..che ci ha propinato un ponte che da anni mangia milardi…Venezia é anche nostra.

  12. che poi, scusate, piccola precisazione: rendetevi conto di quanto assurda possa sembrare questa discussione campanilistica fra due che vivono al di qua e aldi là di un ponte, in una stessa città, ad una persona originaria di altra regione che ha girato mezza Italia.

  13. vivo a Mestre da 10 anni. Mio marito è nato a Venezia e lì lavora da una vita. Veramente io volevo pure venire a viverci a Venezia centro, perché così actv non ci salassa quasi 80 euro al mese di abbonamento in 2. E io odio i centri commerciali. Sono sempre stata paesana. Solo che ce ne fosse uno che uno che affitta a comuni mortali con uso residenziale! Macché. Tutto a uso turistico. Una volta mi sono interessata per un appartamento che era un tugurio, in effetti solo per far un esempio il lavoratore- trasfertista- studente- turista, aveva come tavolo una lavatrice! 500 euro una stanza. Non lo so, sarà che sono nata in montagna ma a me non è che mi faccia caldo o freddo stare nel bel centro di un villaggio turistico per ciabattari americani coi pedalini e capellino, maleducati sino all’ eccesso! Aspetta, a parte che te ci apostrofi con epiteti dispregiativi, dicendo che siamo inferiori a causa del posto dove abbiamo la nostra residenza ma nel contempo ci tratti da ingrati perché non spendiamo i soldi da voi, ma in che cosa, esattamente, noi dovremmo essere inferiori non l’ ho mica capito. Ma davvero pensate che la dignità e il valore di una persona si misuri dal suo certificato di residenza? Boh…per me parlate ostrogoto.

    • In questi ultimi due anni sul mercato si sono riversati migliaia di appartamenti in vendita e in affitto!! Evidentemente non sei stata avvertita!! E non si è nemmeno vista la famosa fila di coppie di giovani che..”non si sposano perchè non si trovano alloggi”!! Il turismo è l’ultimo espediente per sopravvivere in centro storico: la sua sparizione, anche se temporanea, ha massacrato migliaia di persone. Il turismo è un effetto dello spopolamento non la causa! Le cause vanno ricercate nella demenziale e bolscevica gestione dell’urbanistica che ha dominato la città!

  14. Cari Veneziani stanziali tenetevi la vostra isola. L’avete svenduta voi per fare i soldi col turismo. Non pagate le tasse e vi permettete di chiamarci campagnoli. Direi che gli alberi, i prati sono sicuramente meglio della puzza di fogna che regna nella vostra città……

  15. Si c’è stato esodo nel 60-70 . Io ho lavorato in Germania per 50 anni ora ho una casetta al mare veneziano. Si dovrebbe dare per i giovani che lavorano a Venezia la possibilità di abitare sul luogo con agevolazioni per l’affitto e di tasse cosi possono mettere su famiglia con tutto ciò che ne segue. Ristrutturare le case ma non per affittare ai ricchi turisti. La politica deve dare un trampolino ai giovani per farsi strada non dover emigrare.

  16. 25 anni a Venezia per lavoro, i veneziani si lamentano per lo spopolamento, però quando arriva qualcuno con i soldi……sono i primi a scappare. Per dirla tutta, anche tantissimi mestrini sono scappati da Mestre, i vecchi condomini in centro sono affollati di stranieri, infatti i prezzi degli appartamenti in centro sono abbordabilissimi.

  17. Beh, io sono una “campagnola” che vive in Veneto ai confini con il Friuli. Per me Venezia rappresenta, purtroppo ed aldilà del viaggetto turistico, un pesante problema nel momento in cui devo accedere a servizi pubblici (vedi TAR, Tribunale, Prefettura) li’ locati. Penso che per chi vi abita non sia facile viverci. Detto questo, mi permettete una domanda? Se ben ricordo lo spopolamento di Venezia avvenne tra gli anni sessante e settanta, quando i Veneziani si trasferirono in terraferma per motivi di lavoro, di accessibilità a case sicuramente più comode. Ora sentire i Veneziani “stanziali” rimproverare i Veneziani “campagnoli” in funzione di queste inutili diatribe mi fa pensare che non si vogliano ancora vedere le cause vere che hanno portato allo spopolamento della città. Forse è venuto il momento di guardarsi “dentro” un pochettino meglio. Da una che non è in alcun modo coinvolta dal problema, ma che cerca di guardare le cose con obiettività. Senza offesa per alcuno.

    • brava Anna.
      Lo spopolamento è iniziato negli anni 60-70
      ma si è accentuato negli ultimi anni per l’inesistenza di una politica residenziale
      e la politica di sviluppo per laffarismo turistico

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