IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
12.7 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVenezia"Venezia la portano avanti i pendolari, i bistrattati campagnoli che vengono ogni giorno a lavorare nella città che li ha visti nascere". Lettere
Questa notizia si trova quiVenezia"Venezia la portano avanti i pendolari, i bistrattati campagnoli che vengono ogni...

“Venezia la portano avanti i pendolari, i bistrattati campagnoli che vengono ogni giorno a lavorare nella città che li ha visti nascere”. Lettere

pubblicità

In risposta a: “Non è che chi va fuori non ami più Venezia, è lei che non c’è più”. Lettere

Tutti parlano di amare Venezia di volerla ripopolare. Bene: perché i Veneziani rimasti non affittano le loro case e i loro negozi a noi campagnoli emigrati perché costretti da prezzi inarrivabili?
Perché non la smettono di affittare ai turisti o vendere ai Cinesi arricchendosi e vivendo di rendita? Perché un buon 70 % dei Veneziani vivono di rendita e non si alzano la mattina per andare al lavoro.

Venezia la portano avanti i pendolari, i bistrattati campagnoli che muovono il culo e vengono ogni giorno a lavorare nella città che li ha visti nascere.
Noi ce ne siamo andati perché ci avete mandato via arricchendovi e adesso parlate di ripopolamento con le case Ater…

Dateci le vostre case a prezzi normali affittate le vostre botteghe a prezzi normali e in tanti torneranno, continuate a lamentarvi salvo poi fare i conti a fine mese di quanto avete guadagnato. Persino i gondolieri e tassisti ormai abitano in terraferma…

Sono stufo di questa ipocrisia, amate Venezia? Dimostratelo c**zo!

Paolo

(lettera firmata)

“Io, sfrattata da Venezia, ho voluto a tutti i costi tornarci ed è stato un incubo”. Lettere

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

21 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Non sono nato in questa città ma ci vivo per lavoro da 15 anni, all’inizio non l’amavo poi pian piano ho appreso e apprezzato la grandezza a trecentosessanta gradi. Venezia è la città più bella del mondo, attualmente è gestita da mungitori di vacche che la utilizzano per prendere io proprio latte ogni giorno, questo atteggiamento porterà la città a morire e allora sarà davvero la fine….è già in mano a mungitori che arrivano dall’est ….riprendiamoci/riprendetevi Venezia senza pensare di continuare a mungerla ma adottandola e curandola come una pecorella che ha bisogno solo di cura, cura vera fatta principalmente di AMORE.

  2. In realtà, in questa diatriba folcloristica, oggi, i veri “campagnoli” sono quelli che abitano tra campi e campielli , quindi i cosiddetti “veneziani del centro storico”, ormai ridotti più che altro comunità isolane o di arcipelago. La forza di venezia dagli anni 30 del 1900 era porto marghera: senza la riconversione produttiva di Marghera e la logistica di Mestre non ci sono prospettive. Michele 77

  3. Ma chi sarebbero i campagnoli quelli che vivono in città?Cmq io sono nata a Mestre e ci vivo tutt’ora ma i Veneziani ci son sempre stati a Mestre anche quando ero bambina soprattutto in viale San Marco a Mestre cmq io ho lavorato a Venezia ma sinceramente non mi piace ci sono città come Verona più belle di Venezia e non c’è la puzza che viene dai canali.

  4. Sono proprio i campagnoli che fanno ancora vivere Venezia!
    Se non fosse per loro Venezia non ci sarebbe più!!
    Tutti i lavori necessari alla sua vita sono tenuti da non residenti!!
    Concordo pienamente con chi ha scritto lo’articolo !!

  5. Purtroppo e’ il destino di gran parte dei centri storici d italia e del mondo. Molto può fare la politica, riducendo al minino i cambi di destinazione d’ uso di abitazioni e negozi. La città se si svuota perde il suo tessuto sociale costringendo i pochi abitanti, anche per mancanza di servizi, all abbandono.

  6. Vogliamo parlare dei veneziani di Laguna, emigrati a Mestre o zone limitrofe, con seconde case in centro storico che affittano a scopo turistico? La maggior parte non tornano nemmeno più sull’isola, fanno gestire il loro business a service che si prendono cura di fare i check-in e le pulizie degli appartamenti. Sono questi i “campagnoli” che amano Venezia?

    • ohhhllà,infatti ,secondo me lei ha centrato il punto,tanti veneziani,si sono trasferiti,in terraferma,non solo perchè costretti,ma anche perchè attirati,dalle comodità per gli spostamenti,e per il fatto che la vita è meno cara,piú agile ,prendi la macchina vai da lidl,fai una spesona,carichi tutto in macchina,e via.Alcuni,e non pochissimi,tengono la casetta a Venezia,o il miniapp.,e lo affittano via b&b,oppure la danno in mano a un agenzia,che,si arrangia di tutto,pulizie,check in,e varie,cosí il titolare non ha do che preoccuparsi,e si gode i suoi giorni di libertà.

  7. Non tutti i Veneziani vivono di rendita, è vero. Ma tutte quelle case vuote con scritto “locazione turistica” sul campanello, ad ottobre 2021 c’erano 20338 posti letto in locazioni turistiche registrate, senza contare gli “abusivi”, di chi sono? Dei “campagnoli” che vivono in terra ferma con la macchina sotto il sedere o di Veneziani che fra l’altro nella stragrande maggioranza parte dei casi le hanno ereditate?

  8. Manca uno studio serio e fondato sulle proprietà immobiliari nel centro storico di Venezia, il loro utilizzo e l’importo degli affitti. Tra i proprietari, quanti risiedono a Venezia? Quanti risiedono altrove e, tra questi, quanti, a Venezia, hanno la ‘seconda casa’? A chi appartengono i B&B? Quanti sono gli appartamenti usati dagli alberghi come dependance? A quanto ammontano le abitazioni pubbliche, comprese quelle appartenenti alla Chiesa, alle Confraternite, agli Enti Religiosi e con quali affitti? Ecc. ecc.

  9. Scusatemi, io sono veneta di nascita, della provincia di TV, 60enne, residente a Mestre da 35 anni per lavoro, ma davvero una cosa non l ho MAI capita: perché i NON residenti in centro storico ( Venezia) vengono chiamati , in tono dispregiativo, CAMPAGNOLI ?? La TERRAFERMA non è tutta, o solo, CAMPAGNA

    • Sinceramente, avendo abitato 32 anni nel sestiere di castello, e’ uno STEREOTIPO (che la dice lunga sulla ristrettezza mentale) che non ho mai capito neppure io… poi viaggiando tanto mi accorgevo che la mentalita “campagnola” piccola e misera era propria di molti veneziani arroganti ed ignoranti..
      A me Venezia e’ sempre stata stretta, come ambienti (no verde e natura) e come vita in generale…

      • No natura?!? Venezia è in mezzo ad una splendida laguna, piena di isole e barene. Basta salire in barca e godersi una natura per buona parte incontaminata. I veneziani vivono sull’acqua.

    • Scusa ma quello di definire campagnoli coloro che abitano in terraferma è un vezzo, una forma di campanilismo. Venezia è sempre stata proiettata verso il mare, verso i territori da mar. La terraferma serviva come cuscinetto a difesa della capitale.

  10. Venezia, terraferma,”campagnoli”,siamo ancora fermi a questo? La macchina ,i centri commerciali ,le comodità,
    la casa senza umidità…se uno preferisce queste condizioni è una sua scelta ma non venga a farmi lezioni di”amore” per Venezia a me che magari mi privo di qualcosa pur di rimanere nella città dove sono nato.siamo una riserva indiana e ne sono fiero!

  11. La lettera che ha scritto Paolo è, tra tutte quelle che in precedenza ho letto, la più concisa precisa e puntuale che ha inquadrato la reale responsabilità di come oggi è Venezia.
    La responsabilità è dell’ingordigia umana di tutti quei proprietari di appartamenti e negozi che hanno e continuano a lucrare creando B.B e vendendo o affittando a cinesi.
    Non dimentichiamoci anche delle grosse responsabilità di quanti lo potevano impedire ma hanno preferito chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie.
    A questo punto mi sorge spontanea una domanda : vogliono più bene Venezia i campagnoli veneziani che sono stati costretti ad emigrare o certi ingordi veneziani residenti che non hanno fatto niente per amare questa nostra vecchia Signora ? ( per fortuna non tutti)
    Luciano

  12. I cosiddetti”Campagnoli”, si sono trasferiti in terrafferma e continuano a farlo assieme alla maggior parte dei Tassisti e Gondolieri semplicemente per un motivo ben noto a tutti….avere la casa figa col giardino e che costi poco, la macchina sotto il culo per arrivare in garage dopo una bellissima passaggiata alla Nave de Vero….
    Personalmente vorrei ricordare al “Signor Paolo” che mi alzo tutte le mattine all’alba assieme a mia moglie per andare a lavorare in terraferma pur vivendo a Venezia come molti, e di tutte le persone che conosco nessuna vive certo di rendita oppure ha le tasche piene di appartamenti come sembrerebbe dalle sue astiose indicazioni, probabilmente dovute ad esperienze negative della vita.
    Venezia è una perla portata avanti nel suo fascino non di certo dai pendolari, che la disprezzano come lei, e che poi sputano nel piatto dove mangiano, ma dai veri veneziani che non si arrendono e decidono di resistere, a differenza sua, vivendo in 50 mq di casa, pagando tutto più caro…e raggiungendo la scuola alla mattina a volte non riuscendo neanche a salire in vaporetto perchè stipato come una stalla. Se ciò che richiede il Signor Paolo è dateci le vostre case…posso solo consigliarli di recarsi presso una qualsiasi Banca e accertati i requisiti di farsi, come ho fatto io, un bel mutuo di 30 anni per restare a Venezia oppure in alternativa di cercare lavoro a Mestre magari vicino alla stazione dove il vostro Sindaco ha pensato bene di costriuire 10 Hotel da 15 euro a notte in cui dormire per poi raggiungere venezia e mangiare un pezzo di pizza seduti per terra in Piazza San Marco.
    Mia moglie è Campagnola e non si è mai sentita bistrattata….anzi…adesso va a vogare…visita musei unici al mondo..e di certo non tornerebbe mai più a vivere in campagna, quando si è veramente innamorati di Venezia tutte le difficoltà passano in secondo piano.
    Le faccio un grosso in bocca al lupo per tutto e mi raccomando, si ricordi di rinnovare il passaporto, Venezia è in Europa.

  13. E’ vero l’esatto opposto, posti pubblici, dipendenti ACTV, AMAV e autorità varie lavorano a Venezia ma vivono e spendono fuori. Che ci siano latifondisti immobiliari è indubbio ma spesso non sono neanche veneziani. Non lavoro nel turismo e per vivere a Venezia mi sono indebitato per 25 anni rinunciando ad altre cose. I campagna che vengono a Venezia per lavoro quasi mai ci vengono per passeggiare, il sabato i mestrini sono ai centri commerciali non in centro storico.
    Ovviamente questo non risolve i problemi della città, la colpa è ancestrale, da oltre 50 anni Venezia e terraferma avrebbero dovuto essere realtà separate, pena una succube dell’altra e adesso è chiaro quale delle due lo sia. In paese ad elevata corruzione e clientelare come l’italia non c’è da sorprendersi che fondi della legge speciale siano sistematicamente statiu drenati in campagna.
    Glui ultimi sindaci, diciamo da 30 anni si sono interessati più di popolare la città o coccolare l’elettorato campagnolo? Ormai non si può fare più niente, godetevi le vostre auto, i vostri centri commerciali, il tram per andarci e venite in città a lavorare fino a che anche gli ultimi uffici pubblici ed ospedali verranno chuisi.

  14. Non hai tutti i torti, ma, credimi, la maggioranza dei veneziani non vive affatto di rendita. Quella è una minoranza fatta spesso di imbroglioni, evasori, cinici e menefreghisti, che se ne frega del bene della città. Non ti è venuto in mente che per ogni persona come te che viene, in modo encomiabile, a lavora ogni giorno a Venezia, ce n’è una che ogni giorno parte da Venezia per andare a lavorare in terraferma?

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img