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Motoscafo pieno, passeggero si siede sul tetto del mezzo. Sfiorata rissa a Murano

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L’eterna contrapposizione, tutta veneziana, tra chi usa i mezzi per andare a lavorare (e i residenti) e i turisti che si godono la vacanza, si è arricchita di un nuovo capitolo ieri.
Poco dopo le 17 un motoscafo Actv, approdato alla fermata di Sacca Serenella, ha imbarcato le persone in attesa fino al massimo umanamente possibile. A bordo, le persone, pigiate una contro l’altra, non consentivano fisicamente ulteriori imbarchi e a restare a terra è stato un pendolare che proprio non aveva intenzione di attendere altri 20 minuti per il mezzo successivo.

L’uomo, così, per protesta, è salito arbitrariamente sul tetto della cabina di prua sedendocisi sopra. Il fatto ha ovviamente bloccato il mezzo. Dopo qualche tentativo (fallito) di persuasione, al personale di bordo non è restato che dichiarare il “Finecorsa” in attesa delle forze dell’ordine. A quel punto dall’interno del mezzo sono partiti sonori commenti tra turisti che commentavano divertiti il “fuori-programma” in lingua straniera e i pendolari che imprecavano in comprensibilissimo dialetto perché il loro rientro non era neanche cominciato dopo una giornata di lavoro: “Gavemo da andar in terraferma…”.

La tensione è andata crescendo a bordo del battello di linea 3 finché uno dei passeggeri ha fatto partire un “blitz”: sceso dal motoscafo, è andato a prendere il manifestante per il bavero e a viva forza lo ha tirato giù dal tetto della barca. Nella foga il signore è ruzzolato a terra all’interno del pontile mentre, come se niente fosse, l’autore del blitz è risalito a bordo. A quel punto il comandante dava l’ordine di ripartire per non tornare “ostaggio” della protesta e al “manifestante” non è restato altro che rialzarsi chiedendo di chiamare i carabinieri.

Ancora una volta una situazione di tensione creatasi per la troppa affluenza a mezzi affollati oltre ogni possibilità. E nel penultimo giorno di Carnevale la situazione non può che essere che così. La promiscuità tra chi li usa per andare a lavorare e chi per girare la città in vacanza crea situazioni di sovraffollamento potenzialmente pericolose, situazioni poi lasciate a gestire al personale di bordo, mentre sembra che gli addetti a programmazione e orari non ne siano a conoscenza.

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32 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Certamente mi è piaciuta la pacatezza e la reazione del furbo come qualcuno ha scritto che è stato malmenato.L’eroe del giorno ha visto che non ha alzato neanche un dito perciò è ritornato per avere altri due minuti di notorieta.Ha trovato il fratello sbagliato magari con me di divertiva un po.

      • Stefano, non perda tempo a rispondere a questi commenti, sono persone che non abitano a Venezia, e che non devono prendere il mezzo quattro volte al giorno, spero che un giorno qualcuno sbatta la faccia loro fuori dai tram che sono abituati ad usare, e che qualcuno li tratti come è stato trattato suo fratello. Mi auguro che lo spavaldo venga perseguito dalla Magistratura assieme al capitano dell’ACTV. Shylock the first

  2. La ACTV ha poco personale, pertanto i battelli scarseggiano. Ci vorrebbero linee solo per residenti e lavoratori, per le madri coi figli per gli anziani. Arriva troppa gente, troppa gente, troppa, certo, ristoratori, albergatori, proprietari di case, alloggi, locande sono felicissimi, ma a Venezia vivono anche persone non legate al turismo. Pertanto o aumentano corse, battelli, personale ACTV o diminuiscono tutti sti turisti famelici. Non vedo alternative. Oramai è degenerato il problema che si riproporrà a Pasqua, poi con le festività di fine aprile, e poi l’estate, e via e via e via….

  3. Come al solito non è cambiato niente a murano e per colpa dei dirigenti che sono incomp*tenti ci vanno in mezzo i operai e c’è la prendiamo tra di noi operai, e loro che fanno senefregano. Il sindaco dovrebbe contattare l’azienda ACTV per questi disagi che e da troppo tempo anzi da anni che succede.

    • Anch io ho avuto questi giramenti di p…e specialmente con la pandemia esempio le catene che sistemavano ma non tutti i bus ad 1/4 del mezzo io le ho sempre saltate visto che l autista sta chiuso nella sua cabina con vetri.Poi non parliamo delle baruffe in battello diciamo che se sono andato un anno in naspi x poi andare in pensione questo è uno dei motivi.Alla fine mi pesavano più le tre ore nei mezzi di trasporto che le 8 ore di lavoro.Vorrei provare a dare una soluzione a questo problema : SI prende un battello di quelli grandi e si fanno solo le tre fermate principali di murano poi si va fino al macello dove nel frattempo avranno sistemato 2 bei imbarcaderi ,e si smistano le persone in battelli più piccoli,in questo caso i turisti possono continuare a piedi,ma anche altri possono farlo,fa anche bene alla salute.QUESTO X QUANTO RIGUARDA LA LINEA DIRETTA

  4. Purtroppo tutto viene portato all’esasperazione.
    Chi comanda non ha la vera percezione di come funzionano le cose: sta seduto a ingrossare il sedere, taglia corse (o non ne aggiunge) e prende i premi nello stipendio, poi probabilmente viaggiano in taxi e non vendono le sardine stipate in vaporetto.
    Poi ci sono i dipendenti del ACTV, a cui va la mia solidarietà ma solo in parte:
    giustamente anche loro sono stufi di quelli che dettano legge e li costringono a lavorare in situazioni pessime ma nessuno vieta loro di cambiare lavoro.. ultimamente vedo molti dipendenti non all’altezza, ma non è giusto che ci rimettano gli utenti (che comunque pagano). Diciamo che potevano gestirla meglio.. c’è chi alla fine del video ingiustamente monta e chi rimane giù (tipo la signora anziana unica a smontare, e il ragazzo giovane ignaro della situazione che monta in ultima senza tanti complimenti..)
    E poi ci sono gli utenti, esasperati e incoerenti, divisi tra foresti, residenti e pendolari, che tutti nella stessa pentola portata ad ebollizione dalle teste di legno che comandano se la prendono uno contro l’altro (na guerra tra poveri..inutile e becera).
    E poi c’è quello che impazzisce, ma troppo facile dare la colpa a lui, bisogna darla a chi lo ha fatto impazzire, la sua reazione poco altruista e irrazionale avrebbe dovuto risolverla le forze dell’ordine o il marinaio e capitano, molti veneziani avrebbero reagito nello stesso modo del “mato in prua” esasperati da una situazione che ci mette sempre dietro al turista..
    Il wrestler del mezzogiorno diversamente veneziano spero venga denunciato, non capisco la sua preoccupazione per un disabile in vaporetto ma la sua incuranza al poter rendere disabile un’altra persona con quella presa, quel lancio, e quel incantonamento, (unica preoccupazione il suo prezioso cellulare, che vale probabilmente più di una vita e il cranio di una persona) un vero signore non farebbe questo, questo atto lo fanno le persone violente e ignoranti, evidentemente ha imparato a farlo nella scuola della strade di chissà quale periferia italiana, spero tanto che lui sia il prossimo ad essere lasciato giù da un mezzo stracolmo di turisti..
    La gente che applaude, fa tanta tristezza e pena, applaudire alla violenza? Pena, soprattutto per la vostra intelligenza, avreste dovuto essere dalla parte del “mato in prua” perché i prossimi a essere lasciati giù dal battello saranno proprio i violenti e quelli che hanno applaudito, che molto probabilmente siete saliti su quel battello a suon di spintoni. Pecore non sapete nemmeno scegliere con chi schierarvi.

  5. Il fatto dichiara il problema esistenziale di circolazione in laguna. I mezzi di trasporto pubblico hanno tempi lunghi e scarseggiano. Non so come si possa risolvere. Forse creare una circolazione su rotaia aerea? Stile montagne russe. Sarebbe magari positiva anche come vista panoramica. Forza!

      • Grande Issandro… Si vede che conosci bene la città e i suoi sistemi. Forse dietro a Enzo Fiorella si nasconde qualche altro speculatore… Chiaramente scherzo ma di stronzate enormi ha vissuto e vive questa città da sempre. Ma dove sono finiti i geni, il DNA della gens che ha reso grande la Repubblica sulle cui fondazioni muovono i piedi questi parassiti?
        Bisognerebbe mandare via tutta l’enorme pletora di dirigenti che in tutti questi anni ha dimostrato di non saper gestire il problema o, in alcuni casi, di non gestirlo per proprio interesse. Andé tutti a nuar ciao toa, prima de far un tuffo col masegno

    • Antonio, non era un turista, ma uno che lavora come l’altro a Murano, lo spavaldo di turno, e forse si merita una denuncia per aggrassione, non siamo nel far west dove il più forte vince, e la stessa responsabilità è del capito ACTV che non è intervenuto in difesa, ommissione di soccorso in mare. :-) Shylock the first

    • Antonio bondì,
      se era la linea 3 questa non approda alla Madonna dell’Orto.
      Comunque cosa ci andrebbe a fare il desideroso pseudo turista proprio lì quando presumo dovrà rientrare in terra ferma.
      Contrariamente, se lei non è un Venessian, si informi meglio.
      Ad maiora

  6. I motoscafi sono obsoleti ci vorrebbero dei modelli nuovi con più capienza e senza gli scalini ….magari con motori meno impattanti e …naturalmente più corse negli orari di punta …

  7. Non è poi così dificile risolvere il problema, avete molto personale che non lavora, basta guardare alle Fondamenta Nuove, sono tutti al bar, a mangiare e a bere, a Murano ci sono le seguenti fermate : Colonna, Faro, Navagero,Museo, Mula Venier,Serenella, basta mettere una persona ad ogni pontile, che dia le informazioni ai clienti, il più delle volte lasciano salire chiunque senza informare che ci sono altre possibilità, ha ragione il pendolare in oggetto, dopo 10 orte di lavoro in galera,perchè se non lo sapete la fornace è peggio di una galera, ha diritto di ritornare a casa, senza se e senza ma. Se ci fosse una persona che informa e smista il traffico queste cose non succederebbero, certo che chi è a bordo ha sbagliato a scagliarsi contro il signore seduto sul tetto, al massimo doveva essere solidale e lasciar intervenire i Carabinieri al fine di verificare se ci fosse stato posto per una persona in più, ma poi non poteva essere la linea 3 in quanto è diretta senza sosta a Serenella, il problema si sarebbe ri-presentato alla Colonna dove veramente non avrebbe potuto caricare proprio nessuno. Sia chiaro che non è colpa del capitano ( Sic ! ), ma di chi dovrebbe gestire i flussi, che probabilmente non è in grado.

  8. Ribadire l’ovvio è d’uopo.
    Ad una cert’ora, che per aiutare le celebri menti del Vela (già con buoni stipendi, tutti soldini pubblici) sta nelle fascie:

    7.10 – 8.45 ora italiana.
    16.50 – 18.10 ora italiana

    si rende necessario (necessario non auspicabile) stabilire delle linee esclusivamente dedicate a:

    – residenti nel comune di venezia
    – possessori di abbonamenti x studenti
    – possessori di abbonamenti x lavoratori

    Mettere un cartello di colore diverso sui mezzi, verde, rosso, scegliete voi, fate una bella riunione sindacale e decidete il colore.

    Detto questo, per motivazione, chiederei a furia di popolo di spostare gli uffici di vela ed actv, compresi gli spogliatoi del personale all’esatto centro di murano.

    Sono sicuro che questa “cura” produrrà gli effetti desiderati ed aiuterà le attività commerciali della zona.

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