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Moto ondoso a Venezia, la lettera: “Per niente d’accordo con il sindaco…”

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“…ma bisogna rispettare le regole. Non è possibile che uno in voga alla valesana traversi il Canale della Giudecca…”

A parte che il sindaco dovrebbe spiegare come potrebbe una barca a remi raggiungere la laguna sud dal centro storico senza attraversare il Canale della Giudecca o, peggio, il bacino di San Marco, la frase è emblematica dell’atteggiamento di questa amministrazione nel risolvere i problemi della città: invece di far rispettare le regole che ci sono già (limiti di velocità, rumoe ecc.), si sceglie sempre una soluzione a danno dei residenti.

Come quando invitava a trasferirsi a Campalto chi si lamentava dei danni da movida, così ora si “arrabbia” contro chi protesta contro il moto ondoso. Intanto quest’anno, a causa delle onde eccessive, ci sono già stati sei incidenti (alcuni anche mortali) e la fondamenta delle Zattere è costantemente allagata (vedi foto). Chissà, tra un po’ forse proporrà degli orari per la circolazione dei residenti, in modo che non ostacolino le comitive di turisti.

Il sindaco vorrebbe risolvere il problema del moto ondoso “insieme”, convocando gli “stati generali” con tutte le categorie coinvolte, ma, in questo caso c’è chi rispetta le regole (chi voga a remi) e chi no (chi viaggia oltre i limiti di velocità). Come se, per risolvere il problema della delinquenza, si volessero convocare sia derubati che i ladri.

Spicca invece (e stride con la solerzia nell’intervenire con multe salate se dei ragazzini giocano a calcio in un campiello o se qualcuno festeggia su un tavolino messo fuori della porta) la passività in questo caso di chi dovrebbe essere deputato a vigilare sull’ordine pubblico.

Illuminante l’atteggiamento del comandante della Polizia Municipale, che dichiara pubblicamente di essere stato palpeggiato più volte ad una festa, ma di non voler sporgere denuncia. Un’esternazione gravissima, perché chiunque altro voglia commettere reati si illuderà di restare impunito a Venezia.

E così è infatti: taxi che corrono a tutta velocità nel Canal Grande, barconi da trasporto (anche in ferro, e di dimensioni ben superiori a quelle consentite) che circolano nei rii anche prima delle luci dell’alba, un famoso albergo che allestisce, in barba alla legge ed all’ordinanza comunale sui rumori, per quindici giorni una discoteca a cielo aperto fino a tardi, ebeti con l’impianto audio del barchino a tutto volume che circolano impuniti a tutte le ore del giorno e della notte.

E i vigili cosa fanno? A volte li vedi all’ingresso del Canal Grande che timidamente invitano i taxisti a rallentare, o, chiamati ad intervenire sul rumore, promettono vagamente l’intervento spesso inefficace di una pattuglia (ma solo dopo le 23, perché prima, non disponendo di un fonometro, non possono fare nulla): non mi risulta che il famoso albergo sia mai stato multato per aver infranto le regole.

Il sindaco parla di mandato ricevuto dai cittadini, ma il primo mandato dovrebbe essere quello di difendere la città ed i suoi abitanti e non anteporre a questi gli interessi di chi vuol specularci sopra. Altrimenti chiedere di lavorare “insieme” per danneggiarci è solo stupida arroganza.

Cordiali saluti

Mario Mainardis

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17 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. L’ennesima conferenza (e baggianata inutile). Le regole ci sono. Basta farle rispettare. Se sono anni che ci sono le telecamere in Canal Grande, altrettanto si parla di installere obbligatorio il navigatore a bordo di taxi, noleggio e compagnia varia. Se non è si è fatto niente è perchè questi gruppi di pressione sono i più forti a Venezia. Finiamola una volta per tutte di prenderci in giro non c’è nessuna volontà di fare qualcosa ma lasciare tutto così in modo che i gruppi continuino indisturbati i loro interessi. Bisogna rendersi conto che il livello sociale del comune è estremamente basso e si basa su un’economia di affari col turista che deve continuare indisturbata.

  2. Caro Nanesindavpvenezia non è la città più bella del mondo, sicuramente diversa dalle altre ma chi viaggia sa bene che ci sono di quelle meraviglie sulle nostre terra che non hanno paragoni con Venezia. Basta con questa frase che si diceva quando nessuno viaggiava, ora aprite gli occhi e vi accorgerete che al mondo c’è anche di meglio. Poi niente da dire sulla bellezza di Venezia……

  3. Commentare il comportamento della Giunta della Città di Venezia non serve per il semplice fatto che TUTTO il suo operato é visibile il fatto e cosa vuole fare il Sindaco della Città Metropolitana di Venezia d’acqua “STORICA” e delle sue Isole dell’estuario. Chi é nato in terra ferma non può capire la sensibilità e la delicatezza di Venezia STORICA, Mestre con la terra ferma e tutta un’altra cosa sono due realtà totalmente diverse anche se la maggioranza dei Veneziani si sono trasferiti per molteplici ragioni fuori da Venezia. Si potrebbe scrivere per ore o giorni sui problemi e sui danni che sta vivendo e vivrà la STORICA Venezia d’acqua ora serve solamente per far guadagnare denaro ad una parte di Cittadini in parte residenti che evidentemente non interessa il degrado e l’abbandono che sta vivendo! ((mio modestissimo parere))

  4. Purtroppo i venexiani ormai non ci sono più: chi è rimasto per quasi la totalità vive in un modo o nell’altro con il turismo. Pertanto il Sindaco e l’Amministrazione comunale sono espressione di questo è lavorano in questo senso, a scapito della “venezianità” e della tutela delle tradizioni e della vita equilibrata in città. 40 anni fa si ipotizzava (ricordi anche di quello che diceva mio padre…) uno sviluppo della città verso una Disneyland, un parco giochi, un museo a cielo aperto a scapito della città viva che è esistita e ha resistito nei secoli: ora ci siamo arrivati! E cambiare direzione ormai è pressoché impossibile!

  5. Tra marea sostenuta e moto ondoso la Giudecca e le Zattere sono costantemente con le rive bagnate. Bisognerebbe proteggerle costruendo una barriera più alta e che estenda la fondamenta dove è stretta.

  6. Il ns sindaco è un imprenditore … Inutile porci tante domande, i fatti parlano chiaro … sono stati fatti tanti di quei danni che ormai sarà davvero difficile rimediare. Purtroppo la maggior parte dei pochi residenti rimasti fanno i soldi col turismo, taxi, gondole, airbnb, bar e ristoranti, quindi noi poveri veri residenti cosa possiamo fare??

  7. Praticamente all’inaugurazione di sabato ci è stato detto di non usare le barche a remi ne sui canali ne all’interno di Venezia città perché ostacoliamo le imbarcazioni a motore.
    In laguna la bassa marea non ci fa remare – dove dobbiamo andare? Queste nuove costruzioni a SGiuliano a cosa/chi sono servite? Vedremo…

  8. A me piacerebbe conoscere chi ha votato questo sindaco, aprire scheda per scheda e sincerarmi, perché ancora nonostante due mandati non ci credo. Il mio dubbio e la mia opinione non è reato censurabile.

    • La città più bella del mondo in balia di gente “piccola” che la governa è una cosa vergognosa, lascia senza fiato… anche perché parlare con qs. gente che nulla sa e nulla di positivo fa per Venezia e la sua Laguna è diventato una farsa. Potrebbero governare al massimo un paese di provincia. Ma Venezia è una vacca da mungere… schei schei schei. E allora venite genti, venite: questa è la città dove tutto si può, tanto le regole non le fa rispettare nessuno.

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