Un giovane è morto precipitando dalla basilica dei Santissimi Giovanni e Paolo, nel sestiere di Castello, poco prima delle sette del mattino. E’ piombato tra la basilica e l’ospedale Civile, mentre le prime luci dell’alba illuminavano il campo e i locali iniziavano ad aprire per affrontare una nuova giornata di lavoro.
Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un suicidio. A compiere il gesto estremo, un giovane straniero, 25 anni, di nazionalità tedesca. Oscuri, al momento, il motivo del gesto.
L’ipotesi più accreditata fino a questo momento è che il ragazzo sia salito sulla basilica utilizzando delle impalcature per i lavori, presenti su un lato del campo. Avrebbe cercato di raggiungere il punto più alto accessibile, per poi spostarsi lateralmente, portandosi davanti alla facciata dell’ospedale Civile, e all’ingresso del tempio.
Poi il volo da un’altezza di una trentina di metri, che non gli ha dato scampo.
Anche se a quell’ora la zona non era ancora molto attraversata, il campo dei Santissimi Giovanni e Paolo è uno dei più ampi di Venezia: si trova in una zona centrale del centro storico al confine tra il sestiere di Castello e quello di Cannaregio. Da lì a poco, infatti, molte persone che si stavano recando a lavoro si sono accorte di quello che era accaduto.
L’allarme è scattato subito, anche se per il ragazzo non c’era già più nulla da fare in termini di soccorsi. Il cadavere è stato coperto con un lenzuolo, in attesa del nulla osta del magistrato di turno per poterlo spostare dalla strada. L’area, proprio di fronte all’ingresso principale dell’Ospedale in campo SS. Giovanni e Paolo, è stata delimitata dalla polizia, che indaga sull’episodio.
(foto: D.G.)