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Ed ecco il Santone a Venezia, fa la magia per la pace e gli danno 50 euro

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Ed ecco il Santone a Venezia, fa la magia per la pace e gli danno 50 euro

Ed ecco il Santone a Venezia. Borseggiatrici, ambulanti irregolari, mendicanti africani, mascherine che estorcono denaro ai turisti e finte associazioni no profit, evidentemente non bastavano, così ora arrivano anche i santoni tipo buddisti.
Venezia sembra il luogo ideale per spillare soldi ai passanti con attività più o meno regolari, e con le donazioni a fin di bene… ( forse ).

Dopo alcune segnalazioni giunte in redazione su questo insolito personaggio che si aggira da qualche settimana a Rialto, abbiamo deciso di verificare la situazione.

Si tratta di un uomo dai tratti orientali con i capelli rasati con un look simil-monaco-buddista. Porta una veste grigia e scarpe da ginnastica, una borsa a tracolla di colore marrone.

Il suo comportamento – è bene precisarlo – non ha niente a che vedere con le borseggiatrici che derubano i turisti o i venditori di grano o altro che minacciano i passanti, qui non si tratta di furto, estorsione o di metodi coercitivi. Si tratta semmai di una sorta di manipolazione visiva e percettiva da cui una persuasione di natura psicologica.

Il ‘simil-buddista’ ci avvicina e ci saluta con il sorriso, lo sguardo gentile e i modi garbati che invitano ad essere altrettanto amichevoli. Non parla molto, ma ci mette al polso un bracciale di perline (di colore bianco alle donne, marrone agli uomini) e ci mostra un santino dorato con raffigurata una divinità, per poi infilarcelo in mano. A questo punto apre un piccolo taccuino per gli appunti e ci chiede il nostro nome, sempre sorridendo, scrivendolo sulla prima colonna, a sinistra di un foglietto.

Il santone ora ci invita a prendere la penna e scrivere, noi stessi, nella seconda colonna, la parola “pace” o “peace”, probabilmente di buon auspicio per la nostra serenità, e nella terza colonna l’entità della nostra offerta.

Con il blocchetto in mano notiamo (ma sarebbe impossibile non farlo) il nome di altre persone e le offerte che avrebbero donato prima di noi: le cifre che vediamo sulle colonne appena sopra a quella con il nostro nome, divise da un semplice tratto di penna, sono piuttosto alte: 20 euro e 50 euro.

Vien da sé che chi si trova a questo punto viene spinto dall’entità delle donazioni di chi l’ha preceduto, reali o inventate che siano, e da una sorta di imbarazzo condizionante verso l’uomo sorridente che attende una risposta. La persona da cui è attesa una reazione difficilmente si sottrarrà dal metter mano al portafoglio, anche se non è chiara la destinazione dell’offerta.

Noi però rifiutiamo di versare l’importo esoso delle precedenti donazioni, mostrando all’orientale di avere con noi solo 2-3 euro in monetine, pochi spiccioli. A questo punto il santone raccoglie le monete senza dire nulla, e si riprende il santino dorato portafortuna, lasciandoci il braccialetto che ormai abbiamo al polso.

L’uomo quindi se ne va via velocemente e silenziosamente, senza parole di ringraziamento, auguri o saluti, allontanandosi tra le vie di Rialto e cercando probabilmente altri donatori più generosi per la pace.
La misera offerta, evidentemente, non meritava neanche un piccolo mantra per la salvezza della nostra anima.

Le domande senza risposta sono, in primis, la causa della raccolta fondi: se davvero esiste, non viene esplicitata. Inoltre, se si tratta di un vero buddhista e dove finiscano tutti questi denari a fine giornata resta un mistero.

Inoltre, se gli importi annotati nel taccuino siano reali o scritti ad arte per condizionare i passanti a non fare donazioni troppo basse, ad alzare la posta.
Perchè se le cifre sono reali, con solo una media di almeno una decina di turisti avvicinati al giorno nell’affollatissima Rialto, il buddhista a fine giornata raccoglie svariate decine di centinaia di euro.

Come già detto però, l’attività di quest’uomo non è paragonabile ad altre illegali di natura diversa che avvengono per le nostre strade.
Ci sarebbe solo da capire se questo tipo di richieste e le modalità con cui avvengono siano regolari o di natura fraudolenta.

Ed ecco il Santone a Venezia, fa la magia per la pace e gli danno 50 euro

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