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Incentivi fiscali e ecobonus 2017, Confartigianato Venezia va verso le imprese

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La Legge di Bilancio 2017 ha lasciato la Camera. Tra le principali misure approvate quelle relative agli incentivi fiscali 2017.

Se ne è parlato oggi, in occasione di un convegno tenutosi al Centro Culturale Don Orione Artigianelli, organizzato da Confartigianato Venezia con il sostegno di EBAV (Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto) e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Venezia.

Di fronte ad imprenditori artigiani del comparto casa, liberi professionisti, amministratori di condominio e cittadini in veste di proprietari sì è parlato di ecobonus e, in generale, di tipologie di intervento per cui sono previste le diverse agevolazioni.

“Dobbiamo essere tutti soddisfatti – spiega Enrico Vettore, responsabile Categorie di Confartigianato Venezia – perché le detrazioni fiscali vanno inquadrate come un gioco a somma positiva dove tutti ci guadagnano: le oltre 400 imprese artigiane della Venezia insulare operanti nella filiera della casa che potranno acquisire nuovi ulteriori lavori (ciò anche grazie alla prevista riduzione della concorrenza dei tanti operatori abusivi che hanno messo in ginocchio le imprese regolari); i professionisti perché è chiaramente lavoro anche per loro; e piacciono anche ai veneziani, per il 2017 abbiamo stimato infatti che saranno 8.500 i proprietari di immobili del nostro Comune intenzionati ad effettuare lavori di manutenzione straordinaria dell’abitazione. Ne guadagna anche il Fisco che può incassare i soldi dell’IVA e delle tasse degli interventi effettuati, e l’ambiente, perché risparmiare energia significa inquinare meno”.

“Si tratta di misure importanti – spiega Gianni De Checchi, Segretario di Confartigianato Venezia – che fanno bene alle piccole imprese, ai cittadini e anche all’ambiente. Parliamo degli incentivi per la ristrutturazione degli edifici e dei bonus per la riqualificazione energetica delle abitazioni. Misure fortemente sollecitate da Confartigianato Venezia che, dal 2007 ad oggi, hanno contribuito a restituire un po’ di serenità agli artigiani e alle piccole imprese delle costruzioni, uno dei settori più colpiti dalla crisi in assenza degli incentivi della Legge speciale”.

“Con questa iniziativa – aggiunge Vettore, – ci siamo rivolti a tutti gli operatori impegnati nel restauro degli edifici storici: imprenditori artigiani dell’edilizia, dell’impiantistica, della serramentistica; ma anche ai liberi professionisti, amministratori di condominio, oltre che residenti in veste di committenti. E’ fondamentale creare una cultura comune del risparmio energetico: i primi consulenti devono essere proprio gli artigiani, i quali non possono non essere informati sulle agevolazioni fiscali. Loro compito è consigliare al meglio i propri clienti e indirizzarli verso professionisti competenti in grado di predisporre correttamente le pratiche per l’ottenimento degli incentivi. In quest’ottica Confartigianato Venezia ha istituito un servizio a disposizione degli imprenditori e dei cittadini in veste di clienti degli artigiani per il conseguimento di benefici fiscali”.

Al centro del convegno il Bonus Casa 2017: la Legge di Stabilità ha infatti confermato una buona parte del pacchetto dei bonus edilizia. Quindi, anche nel 2017 chi deve ristrutturare casa o deve comprare dei mobili può approfittare di diversi bonus e agevolazioni per risparmiare sulle spese. Soltanto nel 2015 a livello nazionale sono state incentivate spese di ristrutturazione per oltre 25 miliardi di euro. L’anno precedente, il valore complessivo delle detrazioni è stato pari a 5 miliardi e mezzo.

Ma a cosa ci si riferisce quando si parla di Ecobonus? Il bonus per il risparmio energetico prevede una detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Gli Ecobonus sono stati prorogati a fine 2017 e per altri 5 anni, mentre per gli interventi sulle parti comuni dei condomini sono stati estesi fino al 2021. Inoltre per i condomini la detrazione è persino maggiore: 70% se l’intervento ha un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio; addirittura 75% se con l’intervento viene migliorata la prestazione energetica sia invernale che estiva.

Gli Ecobonus si applicano sia sui lavori finalizzati alla riduzione del fabbisogno energetico in edifici già esistenti (il tetto è fissato a 100 mila euro); sia a seguito dell’installazione di pannelli solari (in terraferma), interventi su finestre e infissi, lavori su pareti di edifici già esistenti (il tetto per tali opere è di 60 mila euro; sia in fase di sostituzione impianti di climatizzazione invernale (il cui tetto è fissato a 30 mila euro).

Notevoli i vantaggi di questi incentivi sull’ambiente: dal 2007 hanno permesso di risparmiare quasi 2 MegaTep di energia, in pratica 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Insomma, grazie a questi sgravi, ristrutturare casa e migliorarne l’efficienza energetica è un buon affare per i cittadini, per le piccole imprese e per l’ambiente.

01/12/2016

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