Il Movimento per la difesa della Sanità Pubblica Veneziana è venuto a conoscenza della dolorosa trafila, conclusasi tragicamente, di una signora colta da malore presso il proprio domicilio del Lido.
Pare che, trasportata dal Punto di Primo Intervento del Lido e condotta con idroambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, dopo l’intervento dei sanitari sia soltanto potuta rientrare a casa a piedi in piena notte, al freddo, in ciabatte e pigiama.
Al primo malore a distanza di alcune ore sarebbe seguito un nuovo malore che purtroppo ha portato la signora alla morte.
Ci si chiede
come sia stato possibile, in una città con le caratteristiche di Venezia, con i suoi ben noti problemi di trasporto da e verso le isole, lasciar rientrare con i suoi mezzi una persona in evidenti condizioni di disagio che, nella circostanza, aveva avuto bisogno di ricorrere al Pronto Soccorso.
Immaginiamo cosa potrebbe accadere se
disgraziatamente una persona di Burano o di Pellestrina dovesse finire improvvisamente all’Ospedale di Mestre! Chiediamo alla direzione della Azienda Sanitaria di verificare eventuali responsabilità nella circostanza descritta e quali provvedimenti intende prendere quando si presentino circostanze analoghe.
In attesa di una cortese risposta, porgiamo distinti saluti.
Per il Movimento della difesa della sanità pubblica veneziana,
Salvatore Lihard
Ospedale Civile di Venezia quasi allo sbando!
Sempre più polo museale e non luogo di cura!
Che tristezza! Che rabbia!