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Nuovo incidente di autobus a Mestre, copriva la “Linea 13” con un mezzo elettrico

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Nuovo incidente di autobus a Mestre: un altro bus della stessa linea coinvolto in un disastro. Come in una terribile sceneggiatura di un destino atroce va in scena un secondo incidente di un autobus dopo quello di una manciata di giorni fa a Mestre costato la vita a 21 persone. E la linea coinvolta è la stessa di quello della “sera maledetta”: questa volta non è precipitato da un cavalcavia ma è andato dritto non riuscendo a fermarsi.

Un’autobus, infatti, della stessa società del bus precipitato il 3 ottobre, ‘La Linea’, è uscito di carreggiata, senza controllo, andando a sbattere contro il pilastro di un’abitazione, in Via Carducci, a Mestre.
Solo per miracolo non vi sono vittime. Ma i 14 passeggeri che erano a bordo, più il conducente, sono rimasti feriti.

“Incidente di un autobus a Mestre” esce dalle radio delle forze dell’ordine. Ancora corse di autoambulanze, vigili del fuoco, come in film già visto.
Michele di Bari, il prefetto di Venezia, annuncia che i feriti sono stati portati negli ospedali di Mestre, Mirano e Dolo, ovvero tre dei nosocomi in cui era stati ricoverati – e in parte ancora si trovano – i feriti dello schianto del cavalcavia.

Causa dell’incidente dell’autobus, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la perdita di controllo del mezzo da parte dell’autista. L’uomo, si apprende, avrebbe dichiarato ai soccorritori di essere stato colto da un malore improvviso, come raccolto dall’Ansa.

L’autobus, anche questo un mezzo elettrico, mentre affrontava una semicurva, ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi infine sul pilastro di un condominio.

La maggior parte dei passeggeri ha riportato, fortunatamente, “solo” contusioni. Molti presentano anche uno stato di choc.
Per conto del Comune di Venezia, la corriera copriva la tratta urbana servita in passato dal bus numero 13 del servizio pubblico Actv-Avm, la società capogruppo del trasporto pubblico a Venezia.
L’azienda ha già annunciato che da oggi, domenica 15 ottobre, sospenderà cautelativamente il servizio di tutti i bus de ‘La Linea’, sostituendoli con propri mezzi.

Il nuovo incidente, a dieci giorni dalla sciagura del cavalcavia, ha impressionato gli abitanti di Mestre. Sui social si sono subito rincorsi i messaggi che davano notizia dello schianto in via Carducci, molti increduli del fatto che potesse trattarsi ancora di un mezzo elettrico della società già coinvolta nel tragico sinistro del sovrappasso della Vempa.

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ha così dichiarato: “Da subito sarà sospeso l’utilizzo di tutti gli autobus elettrici de ‘La Linea’ attualmente in esercizio nelle linee Trasporto pubblico del servizio urbano del Comune di Venezia”.
“Un incidente ha coinvolto un autobus del trasporto urbano in Via Carducci a Mestre” scrive il sindaco. Il bus è della stessa società, ‘La Linea’, che ha visto un proprio mezzo, per cause al vaglio della Procura di Venezia, precipitare da un cavalcavia provocando 21 morti il 3 ottobre scorso.

“Grazie – conclude Bugnaro – al personale sanitario prontamente intervenuto per i soccorsi, ai Vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che stanno seguendo le operazioni per la rimozione del bus, il controllo di staticità del palazzo colpito e la riapertura della strada”.

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7 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Se l’ACTV adesso ha ripreso in mano la linea 13, perchè l’avevano data a privati ? Come diceva il divino Giulio, a pensar male si fa peccato, ma si indovina quasi sempre.

  2. Frontale tra una corriera e un furgone vicino Montebelluna.
    2 Morti e 3 feriti. Uno grave.
    Un altro malore?
    Cose sempre successe.
    O meglio è colpa del Covid o del cambiamento climatico vero?
    Le strade sono diventate una roulette russa.

    • Riguardo il cambiamento climatico, le rispondo che c’è sempre stato, in tutte le ere, basterebbe diventare tutti vegetariani e si eliminerebbe il problema, ci sono un miliardo e settecento milioni di mucche, e seicento milioni di maiali, immaginate quanti peti al giorno che inquinano l’aria, per soddisfare chi mangia carne. Per colpa del Covid ? anche si, si guardi attorno e guardi quante persone tutti i santi giorni tirano i spaghi, o quanti si infartuano con gravi conseguenze, e poi chieda loro se si sono vaccinate.
      La vita è una roulette, non so se sia russa o musulmana, ma oggi ci siamo e domani non c’è certezza. Di una cosa sono sicuro,voglio le dimissioni di questa amministrazione. Shylock the first

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