Domenica 12 novembre si terrà l’iniziativa Ghetto Aperto a cura di Venice beyond the Ghetto, CoopCulture – Museo ebraico di Venezia e VivoVenetia che si propone di ampliare la fruizione del Tour L’Chaim, Cultura, tradizione e golosità Kasher attraverso appuntamenti regolari ogni seconda domenica del mese.
Veneziani, abitanti del Triveneto e turisti curiosi e attenti sono il pubblico a cui si rivolgono questi itinerari che si sviluppano in circa 2 ore durante le quali personale qualificato accompagnerà i partecipanti alla scoperta o ad una maggiore conoscenza della storia, “le storie” e le tradizioni del Ghetto più antico del mondo e della cultura ebraica.
Nell’ambito dell’iniziativa, proposta ad un prezzo agevolato, si visiteranno tre Sinagoghe, cuore spirituale e artistico del Ghetto; il Banco Rosso, antico banco dei pegni dove sarà anche proiettato un breve documentario sulla funzione socio-economica di queste strutture e infine ci sarà un momento conviviale con il brindisi L’Chaim! Presso la Caffetteria del Museo certificata kasher dal rabbino della Comunità ebraica di Venezia.
I tour “L’Chaim” – un brindisi che in ebraico significa “Alla vita!” – sono iniziati nel 2016 in concomitanza con la celebrazione dei 500 anni del Ghetto e hanno riscosso un notevole apprezzamento da parte dei media e, soprattutto, del pubblico. Venice beyond the Ghetto, CoopCulture – Museo ebraico di Venezia e VivoVenetia hanno così deciso di proporre GHETTO APERTO, un modo per stimolare un confronto dialogato e piacevole sulle mille specificità della cultura ebraica, non ultima quella materiale.
Non a caso il nome L’Chaim: che si propone di raccogliere l’eredità degli aspetti che hanno caratterizzato la vita del Ghetto e trasmetterla alle nuove generazioni, di raccontare tutto ciò che è ancora vivo di quella storia e di quella esperienza nella cultura, nel folklore e nella vita di tutti i giorni, riservando uno spazio importante alla convivialità come momento di confronto e dibattito sulle curiosità che sempre emergono a fine tour degustando un prosecco e un “cicchetto” kasher.
“La vita del Ghetto non si è mai fermata – dice il Rabbino della Comunità ebraica di Venezia, Scialom Bahbout – e il progetto L’Chaim e la sua maggiore divulgazione attraverso GHETTO APERTO consentirà a chi lo vorrà di averne esperienza diretta”.
Per informazioni e prenotazioni
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