Si intensificano i controlli in tutto il Veneziano. Nel mirino il possesso del Green pass per tutte le attività previste e l’uso delle mascherine ora obbligatorie anche all’aperto.
E a cadere nelle maglie delle verifiche un bar di San Donà il cui gestore ha esibito il Green pass di un amico.
Non deve essere così semplice “fregare” il sistema, tant’è che i carabinieri se ne sono accorti subito comminando, assieme alla sanzione (da 600 a 1.000 euro) anche una denuncia per generalità false e sostituzione di persona.
Le verifiche, inoltre, non si sono fermate andando a risalire all’uomo la cui identità era indicata sul certificato verde.
Il “compare” è stato a sua volta denunciato per sostituzione di persona.
Altre infrazioni sono state verificate in altri pubblici esercizi. Quattro multe, per esempio, sono state elevate per il mancato possesso del Green pass ad avventori seduti al tavolo a bere nei locali.
In questi casi, è bene ricordarlo, la sanzione scatta anche per i gestori per omesso controllo.
Un altro episodio è avvenuto a bordo si un mezzo dell’Atvo: una ragazza di 16 anni, residente nel sandonatese, stava andando a scuola con il Green pass della madre.
Caso analogo, ma molto più “rumoroso” era avvenuto settimana scorsa, sempre a bordo di un mezzo Atvo, quando una 14enne era stata scoperta con il Green Pass di un’altra.
In quel caso era stata chiamata sul posto la madre che ha vivacemente protestato contro la procedura.
accidenti che fatti gravi !!!!!
Ok nel caso esposto alcune persone hanno mentito e sono state multate, ma chi multa lo stato per tutte le “balle” che ciha raccontato finora?