Corrente elettrica rubata per oltre 1,3 milioni di euro, di cui ben 630 mila euro solo in Sardegna. Si tratta della punta di un iceberg che vede complessivamente ammanchi a livello nazionale per centinaia di milioni.
Ladri di energia elettrica erano un gruppo di specialisti, di cui facevano parte due ex dipendenti infedeli di Enel Distribuzione, che viaggiavano in Sardegna, Lazio, Sicilia, Toscana e Veneto per manomettere i contatori e abbassare anche del 70-80% le bollette di privati, ma anche di supermercati, negozi, bar e locali.
I carabinieri della Compagnia di Villacidro, coordinati dal capitano Valerio Cadeddu, che questa mattina hanno arrestato cinque persone per associazione per delinquere finalizzata al furto di energia elettrica, hanno scoperto il “trucco”. Oltre cento i denunciati per furto e evasione fiscale.
Gianluca C., di 39 anni, commerciante di Guasila (Cagliari), Michele F., di 51, residente a Decimoputzu (Cagliari) ma domiciliato a Latina, Marco M., di 58, commerciante di Quartu (Cagliari), e i due ex dipendenti di Enel Distribuzione di Latina, Marco S., 47 anni, di Cisterna di Latina, e Nereo M., di 53, di Cori (Latina) sono finiti agli arresti domiciliari.
Le indagini, a cui hanno collaborato anche i tecnici e gli esperti di Enel Distribuzione, sono iniziate a marzo dello scorso anno e si sono concluse a luglio, accertando il furto di energia per oltre un milione di euro in soli cinque mesi.
Stefania Beso
19/02/2016
(cod energiru)