“In Veneto verranno attivati centri Covid-19 in ogni provincia”. Lo ha detto il Governatore del Veneto Luca Zaia, nella sede della Protezione civile oggi parlando sulle prossime azioni di contrasto al Coronavirus in regione. “Saranno attrezzati negli ospedali – ha spiegato Zaia – 1.300 posti, altri 212 in pneumatologia e 206 di terapia intensiva; a questi si aggiungono i 700 negli ex ospedali che stiamo riaprendo per circa 3mila nuovi posti letto”. “E’ un piano di emergenza in essere – ha aggiunto – valutato negli ultimi 4 giorni e calibrato anche sull’ordinaria amministrazione”.
Gli ospedali veneti dedicati a centri Covid-19 elencati da Zaia sono per le Dolomiti un’ala dell’ospedale di Belluno; l’ospedale di Vittorio Veneto e il trevigiano San Camillo per la provincia di Treviso; l’ospedale di Dolo, Villa Salus e i nosocomio di Jesolo per la provincia di Venezia con il terzo che sarà riferimento per il cosiddetto Veneto Orientale; l’ospedale di Trecenta per la provincia di Rovigo; l’ospedale di Schiavonia per la provincia di Padova dove quello del capoluogo resta comunque di riferimento regionale; l’ospedale di Santorso per la provincia di Vicenza ed in fine per la provincia di Verona gli ospedali Borgo Trento in città e Villafranca.
Il governatore ha confermato che i modelli predittivi danno delle anticipazioni preoccupanti, tali da poter mandare in emergenza il sistema, per questo è fondamentale insistere nelle restrizioni. “Le proiezione sul contagio da Coronavirus sono in crescita, se non si seguono le regole si rischia il crash sanitario e prima di questo il coprifuoco”, le parole di Zaia.
“I nostri modelli statistici ci dicono che bisogna stare in isolamento – ha aggiunto – perché la prima cura contro il Coronavirus è curare sé stessi stando a casa evitando di avere contatti anche con i parenti e vicini di casa”. Zaia, a fronte della troppa gente che continua ad uscire, ha ipotizzato un’ordinanza per chiudere parchi pubblici, giardini e spazi aperti di ritrovo. Inoltre ha invitato a non andare più volte al giorno a fare la spesa per poter uscire “se si dimentica qualche cosa – ha spiegato – lo si acquista con la spesa del giorno dopo”.
Concludendo il messaggio con un grave ammonimento: “Se fallirà il contenimento sarà coprifuoco, l’alternativa è il coprifuoco. Scrivetelo”.
(categoria “virus cinese”)