Coronavirus Venezia con la curva che rallenta, finalmente.
Si spera diventi presto possibile dimenticare i giorni in cui si superavano i 500 nuovi contagi in un giorno (5 gennaio ultima volta) nel Veneziano.
Le ultime 24 ore di monitoraggio mostravano un più abbordabile +183 nuovi positivi a Venezia e provincia, anche se si obietta che c’è un minor numero di tamponi effettuati rispetto ai massimi.
Per la prima volta la nostra provincia
è scesa sotto i 10 mila attualmente positivi: oggi sono 9.751.
423 i posti letto occupati negli ospedali del Veneziano, di cui 49 nei reparti di Terapia intensiva.
I decessi sono invece ancora purtroppo ancora un numero notevole: 15 croci in 24 ore nel Veneziano.
E tra i deceduti si piange oggi un’altra persona molto conosciuta e stimata a Venezia, ancora relativamente giovane.
Paolo Longhin, 57 anni, era gestore del locale di Rialto conosciuta come “Latteria Popolare” ma che ultimamente era denominata “bottega del Baccalà Veneto a Rialto”.
Paolo, grande sportivo, era un ex rugbista, uomo dal grande fisico, era solo 57enne e senza alcun problema di salute.
Il suo negozio, originale ed apprezzato, nel Sotoportego dei do Mori di Rialto, gestito assieme ai figli, era diventato punto fisso di tante persone nei camminamenti per Venezia.
Assieme avevano affrontato l’acqua alta di novembre 2019,
il Covid, e in mezzo anche delle spaccate notturne di ladri sbandati in cerca di ruberie per Venezia.
Paolo Longhin aveva affrontato sempre tutto con la forza propria, del suo sorriso e tirandosi su le maniche senza indulgere in commiserazioni. Tutti quanti l’hanno conosciuto lo ricorderanno anche per questo.