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Incidente bus Mestre, Brugnaro: “Non si poteva cambiare il guardrail: polemiche? Sciacallaggio”

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“Il cavalcavia è un’infrastruttura degli anni ’60 passata al Comune una quindicina di anni fa. Noi abbiamo fatto le manutenzioni che la legge ci consentiva di fare. Se mi chiede perché non abbiamo pensato di cambiare il guardrail le rispondo che non potevamo farlo”.
Queste le parole al Corriere della Sera, riprese dall’Ansa, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
“Serviva un progetto unitario, che è stato approvato l’anno scorso”.

“Per quel progetto abbiamo stanziato oltre sei milioni di euro anche di fondi Pnrr e i cantieri sono già in corso”.
“L’iter è stato avviato nel 2016 con i primi rilievi. Per sostituire la barriera di protezione bisogna intervenire anche sulla piattaforma stradale e sui pilastri, insomma su tutta la struttura”.

Il sindaco assicura che il ponte era omologato, “per la legge era in regola. Il problema semmai è un altro: non doveva essere in capo al Comune. Non a caso era gestito dall’Anas che l’ha ceduto alle amministrazioni precedenti. Io non lo avrei mai accettato senza un finanziamento per poter adeguarlo”.

Sulle polemiche sulla manutenzione commenta: “Degli sciacalli, in Italia siamo tutti tecnici. Mai in passato il Comune di Venezia ha investito così tanto sulla sicurezza: 7-8 milioni all’anno. Fin dal 2016 abbiamo verificato tutti i ponti e i viadotti anche della città metropolitana, programmando gli interventi a seconda delle situazioni”.

Sul fatto che la strada ora sia sicura, Brugnaro osserva: “Lo era anche prima. Abbiamo ristretto la carreggiata, cambiato la viabilità: ci saranno dei rallentamenti ma in questi giorni abbiamo lavorato per non bloccare la città perché c’è la necessità di far vivere le persone”.

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8 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Per il sindaco Report è lo schifo d’Italia, adesso è sciacallaggio, le colpe sono di quelli di prima. Finirà come ho già scritto con il malore del conducente (sperando che la famiglia abbia assunto dei professionisti di parte), l’assicurazione in caso di malore non pagherà e finirà in una bolla di sapone come sempre. Perfino gli avvocati di etica ti sconsigliano le querele per come è messa la Giustizia. Siamo veramente sicuri che l’autobus cinese abbia tutte le conformità previste in Europa? Siamo un paese volutamente fallito che dipende in tutto e per tutto dai paesi esteri.

  2. Continuo a non capire perchè si parli di sicurezza per Venezia quando il fatto è capitato a Mestre. Qui ci ha speso 7-8 milioni dice e a Venezia quanto ha speso per la sicurezza alla navigazione? Che interventi hanno mitigato il moto ondoso e le velocità pericolose di taxi e barchini? I morti ci sono stai, meno e più silenziosi ma a continuare a non fare nulla non può che portare a tornare sulle prime pagine di tutto il mondo. So che non c’entra molto (non nulla visto che l’amministrazione è la stessa), ma se la sicurezza ha un valore, bisogna investirci comunque.
    Anche questo è frutto del risorgimento, fake infausta

  3. Per la prima volta vedo il sindaco con il viso scuro scuro. Certo è che errore umano o meccanico che ci sia stato, il guardrail non ha fatto il suo lavoro e neppure la ringhiera come perimetro ultimo. Le foto mostrano materiali vecchi e danneggiati e quasi sicuramente il baricentro del mezzo era troppo alto perchè non rovinasse giù. Le strade dovrebbero essere sicure per tutti e se un mezzo non può transitarvi con la garanzia della massima sicurezza, deve avere il passaggio inibito. Mi auguro che vengano individuate esattamente le cause e che i responsabili paghino il giusto fio. Se la colpa è del guardrail, dovrà finire sotto processo chi ne è responsabile, esattamente come finisce sotto processo penale un proprietario di casa che non manutenziona il suo stabile, nel caso fortuito in cui cada un pezzo di grondaia o un mattone o altro da esso. Lex aequalis omnibus… dura lex, se lex.

  4. Ognuno del ponte suo cura si prenda, ci sono 21 morti e 18 feriti gravi, qualcuno li dovrà risarcire, senza polemiche, lasciate che la Magistratura indaghi, sperando non ci siano giudici di parte. Shylock the first

  5. Mi sa che “il non potevamo farlo” dovrà passare per il vaglio della magistratura.
    Cmq il nostro amico ha perso un pò l’aria di tracotanza che tanto lo contraddistingueva.

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