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Coronavirus e ipertensione o diabete o cardiopatie: ecco come cresce il rischio

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Coronavirus e ipertensione o diabete o cardiopatie: come cresce il rischio

Coronavirus e ipertensione, oppure affetti da diabete o altre malattie croniche: oggi maggiori informazioni grazie a studio di Ars Toscana su pazienti colpiti nella regione.

La Toscana scopre quali sono le categorie di pazienti cronici a maggior rischio di attacco da Coronavirus: sono i soggetti affetti da ipertensione, dislipidemia, diabete e cardiopatia ischemica, cioè quattro categorie che – secondo studi epidemiologici in corso – hanno un rischio di contrarre il Covid rispettivamente di 33, 29, 9 e 8 volte superiore rispetto alla popolazione generale.

Lo rivela l’Agenzia regionale di Sanità nel suo report periodico sullo stato della pandemia tra la popolazione toscana.

Man mano che gli studi progrediscono, anche grazie all’accumulo di una statistica più ricca e robusta col trascorrere delle settimane e con la collezione di dati che viene incrementata, emerge proprio questo: alcuni tipi di malati cronici hanno maggiori possibilità di essere attaccati dal Coronavirus.

Pertanto, se individuati, possono essere difesi attraverso misure di prevenzione che col tempo verranno individuate al meglio ed affinate.

Intanto, si commenta dall’Ars, in questa fase si ricava “un chiaro segnale di quali siano le popolazioni che dobbiamo proteggere dalla circolazione del virus”.

Dunque, chi ha la pressione alta, i diabetici, i cardiopatici in certe condizioni di patologia acuta, chi ha alterazioni dei grassi nel sangue (colestrolo e trigliceridi).

Le statistiche mostrano una forte propensione di ipertesi (33 volte) e affetti da dislipidemia (29 volte) ad ‘incontrare’ il Coronavirus.

L’Ars peraltro valuta che col Coronavirus il tasso di mortalità si alza in modo esponenziale nelle classi di età più anziane (sopra i 75 anni).

E su questo ha un impatto considerevole la cosiddetta comorbidità, cioè la presenza di una o più patologie croniche come ipertensione, dislipidemia, diabete e cardiopatia ischemica, fattori patologici che favoriscono l’attacco del Coronavirus più che in altri organismi integri o comunque con patologie di diverso tipo.

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