“Abbiamo deciso di raccontare quello che è avvenuto perché siamo stanchi di dover far fronte a episodi omofobi. Vogliamo fare in modo che queste manifestazioni di odio e discriminazione non ci siano più”.
Sono le parole, in un video diffuso sui social, dei due giovani aggrediti in centro a Padova da un gruppo di ragazzi perché sorpresi a darsi un bacio per strada. “Mi viene da pensare anche al giovane Willy – aggiunge uno dei due – ucciso dalla mascolinità tossica e da questi comportamenti menefreghisti di fronte alla collettività e alla diversità. E’ giunto il momento di dire basta”.
L’episodio è avvenuto venerdì sera, i due sono stati aggrediti a Padova per un bacio gay ed è rimasto ferito anche un amico che li difendeva.
I due giovani sono stati aggrediti e insultati a Padova per essersi dati un bacio mentre percorrevano, mano nella mano, il centro di Padova.
Ad un certo momento si è intromesso un amico della coppia per tentare di difenderli ma è stato colpito con un bicchiere alla testa ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per suturare una ferita al capo.
A compiere il gesto, avvenuto venerdì sera davanti al Municipio della città, è stato un gruppo formato da quattro ragazzi e due ragazze.
Sia il giovane ferito che la coppia di adolescenti hanno formalizzato la denuncia dell’episodio e hanno raccontato l’accaduto in un video diffuso sui social.
A scatenare il branco sarebbe stato, secondo la ricostruzione delle vittime, un bacio che i due, un 21enne originario di Mestre e un 26enne di Padova, si sono scambiati durante una passeggiata notturna per le vie del centro. Ad intervenire sono stati per primi i vigili urbani che presidiano la sede del Comune e successivamente i carabinieri. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere per identificare i componenti del gruppo.
Un fatto analogo era accaduto due anni fa a Verona dove, vicino all’Arena, una coppia gay era stata aggredita solo per il fatto di camminare mano nella mano.
e Dio creò l’uomo e la donna, che sia stato Dio, Allah, Budda o da qualsiasi altra fonte, l’universo comincia così. Per ogni credo, religione, filosofia, l’unione tra una donna ed un uomo è sacra. Senza violenza ognuno ha diritto di esprimere il proprio pensiero, tollerare và bene finchè la provocazione non tocca il limite del consentito e della decenza. La vita privata si vive nel privato. Le provocazioni generano violenza. Oggi grazie alla politica che non riesce a far politica, si accendono fuochi che non sono intollerenza di genere, perchè non siamo GENERE, siamo di sesso femminile o maschile, è la dittatura di imporsi e di togliere a chi la pensa diversamente la possibilità di dire che la bilancia e l’equilibrio dell’universo sono UN UOMO ED UNA DONNA.