“Come è possibile attivare la vigilanza sull’Azienda Zero se non ci sono né il bilancio né gli atti di indirizzo? Manca un tassello fondamentale”. È quanto dichiarano i consiglieri del Partito Democratico Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia e Orietta Salemi al termine della seduta della Quinta commissione che oggi ha approvato l’attività di vigilanza da parte della Giunta tramite l’area sociosanitaria.
“Abbiamo fatto quanto previsto dalla Legge 19/2016, articolo 2 comma 10, tuttavia – spiegano – ci sono due passaggi precedenti che sono stati saltati. Il comma 4 dello stesso articolo prevede che il bilancio preventivo e consuntivo della Gestione sanitaria accentrato (Gsa) venga approvato dalla Giunta sentita la competente commissione consiliare. Palazzo Balbi autorizza poi l’erogazione dei finanziamenti della Gsa effettuata attraverso l’Azienda Zero. Il comma 9, invece, stabilisce che la Giunta, sempre previo parere della Commissione, determini gli indirizzi per l’attività dell’Azienda Zero e ne controlli l’attuazione. Ma se non ci sono né bilancio né indirizzi come faccio ad attivare la vigilanza? È inconcepibile che a distanza di un anno non ci siano né il consuntivo 2017 né il preventivo per il 2018. Siamo di fronte all’ennesimo intoppo di una riforma sanitaria che finora ha mostrato molte ombre e ben poche luci”.