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Asteroide Apophis sfiorerà solo la terra

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Apophis non è una medicina: anche se la maggior parte di noi non ne aveva sentito parlare fino a ieri era considerato un grande pericolo per la nostra esistenza.
Apophis (più precisamente 99942 Apophis) è un asteroide, un “mostro” di un diametro di 370 metri, una lunghezza massima di 450 metri e un peso di 27 milioni di tonnellate in volo libero che aveva, secondo i calcoli, una consistente probabilità di scontrarsi con il nostro pianeta.
Un pericolo Armageddon che schiantandosi avrebbe potuto portare all’estinzione, come quella di 66 milioni di anni fa (per chi sposa questa teoria) che ha cancellato dinosauri e chissà quali altre forme di vita.
L’impatto contro la Terra scatenerebbe infatti un’energia pari a quella di milioni di bombe atomiche che esplodono assieme. Detriti e polvere, poi, oscurerebbero il sole portando freddo e oscurità.

Apophis è stato scoperto nel 2004, quando fu calcolata l’allarmante probabilità d’impatto del 2,7%, ossia di 1 su 37. Oggi però, grazie al suo “avvicinamento” avvenuto tra il 5 e il 6 marzo 2021 gli astrofisici del Center for near-Earth object studies (Cneos) della Nasa, che si occupano proprio di monitorare gli oggetti che incrociano l’orbita con quella della Terra e che potrebbero rappresentare un pericolo, hanno calcolato più precisamente la sua parabola.
Il 13 aprile del 2029 l’asteroide Apophis sfiorerà il nostro pianeta ad una distanza di 32.000 km: passerà senza danni ma molto, molto vicino. Più vicino, per dare un riscontro, dei satelliti che abbiamo in orbita per le comunicazioni. Sarà così vicino che potremo osservarlo a occhio nudo.
Apophis poi continuerà nella sua orbita attorno al sole senza rappresentare un pericolo almeno per i prossimi cento anni.

Apophis sparisce così dalla lista di Nasa ed Esa degli oggetti che, almeno nell’orizzonte di un secolo e oltre, hanno qualche chance di precipitare sulla terra. Tutto ciò non può non fare apprezzare i programmi di monitoraggio degli oggetti potenzialmente pericolosi che vagano per lo spazio. Sono loro che un giorno potrebbero avvertirci del pericolo dandoci il tempo di evitare l’Armageddon.

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