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La lista di Martini si rafforza: presentati i candidati di “Tutta la città insieme!”

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Giovanni Andrea Martini ( al centro con la camicia bianca)

Giovanni Andrea Martini, presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano ha fatto da apripista nel percorso di costruzione delle liste elettorali in corsa per le comunali 2020 in laguna.

Il 15 gennaio Martini ha fondato la lista “Tutta la città insieme!” e dopo essere uscito ufficialmente dal Partito Democratico, a febbraio, con una lettera ufficiale al segretario nazionale di partito, Nicola Zingaretti, ha preso la propria strada raccogliendo adepti fra i comitati ambientalisti, i No Nav, fra gli aderenti al movimento “Un’altra città possibile” e fra i cittadini.

«Caro segretario, mi trovo, purtroppo, a dover uscire da un partito che ho scelto. Qualche mese fa, ho iniziato a saggiare il mio partito sul piano delle elezioni amministrative in quanto l’attuale sindaco mi sembrava un pericolo da affrontare per tempo. Dai segretari ho ottenuto un (per me) incomprensibile diniego alle primarie. Esco dal partito. Per la coerenza che penso di aver sempre dimostrato e perché ritengo sia l’unico modo per raccogliere, anche nella società civile, il più ampio consenso. È un passo che non faccio a cuor leggero, ma che ritengo doveroso».

È opinione diffusa che, qualora dovesse esserci un secondo turno delle amministrative, Martini tornerebbe ad aggregarsi al Pd. Attualmente contesta al candidato sindaco del suo ex partito di appartenenza, Pier Paolo Baretta, «scarsa chiarezza» sul Mose, sulle navi da crociera a Venezia e sull’inceneritore di Fusina.

Durante l’inaugurazione della sede di via Bellini a Mestre, martedì, Martini ha presentato altri candidati. Franco Migliorin, Nicola Ussardi, Silvia Avogaro, Riccardo Stellon, Marco Rosa Salva, Enrico Tonolo, Carlo Ruzzene, Daria Zennaro, Sabrina Scarpa, Ilaria Sainato, Chiara Zecchin, Monica Coin, Raffaele Bolani, Ilaria Boniburini, Enrica Berti, Matteo Pandolfo, Pietro Mariutti e Martina Gioffi.

Alcuni di loro hanno spiegato perché, a loro avviso, gran parte dei provvedimenti adottati negli anni dall’amministrazione Brugnaro, che sono in fase di approvazione anche in questi giorni, «siano andati nella direzione opposta dell’interesse collettivo, annullando la partecipazione democratica ai processi decisionali e spianando la strada agli interessi di privati che sostengono al potere il sindaco uscente Luigi Brugnaro».

Il programma della lista “Tutta la Città insieme” e del candidato Martini è nato «in contrapposizione all’operato della giunta attuale». Partecipazione, ascolto, ambiente e rifiuto delle grandi opere e della cementificazione sono le parole d’ordine della campagna elettorale di Martini. Bretella ferroviaria di collegamento con l’aeroporto, ex Umberto I a Mestre, residence di lusso nell’area ex gasometri a Castello, ampliamento del garage San Marco a piazzale Roma e i resort all’ex ospedale al Mare del Lido, per Martini «sono la dimostrazione che questa amministrazione non ha difeso gli abitanti di Venezia ma l’affarismo di piccoli e grandi speculatori, delegittimando le Municipalità e sostenendo i protagonisti della monocultura turistica».

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