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Acqua alta a Venezia: già un metro alle tre, sirene alle 7. Cosa attendersi oggi

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Era già a un metro sul medio mare la marea a Venezia alle tre di questa notte. Verso le quattro di domenica mattina la misura era poco oltre al metro, quindi leggermente inferiore alle attese ma ciò non cambia le previsioni generali previste per oggi.

Atteso un preoccupante picco da 160 centimetri, come già comunicato. L’unica differenza, se vogliamo, è che l’aggiornamento delle 7.30 di domenica mattina pone la massima per le ore 13, non più per le 12.30 di domenica come si riteneva sabato.

Alle ore 7.51 sono di nuovo suonate più volte le sirene in città. Il loro carico di angoscia è stato accolto quasi ovunque in silenzio nelle case dove più o meno tutti erano già svegli ed in apprensione. Molti guardano dalle finestre in attesa di qualcosa mentre ora la città è sotto una pioggia battente.

Quanta acqua alta arriverà oggi, domenica, all’ora di pranzo?
Ha tutto in mano il vento di scirocco, finora rimasto abbastanza al largo, perché arrivato vicino alla costa ed in questo modo impedirà, finchè non girerà, il deflusso delle acque.

La marea continuerà perciò ad aumentare, moderatamente fino alle 5-6 del mattino, poi più rapidamente fino alle 12.30 per poi defluire progressivamente. Lo scirocco dovrebbe calare e la marea tornare sui 45 centimetri entro le 20.30. Sempre che le condizioni di vento non riservino sorprese.


  

Domenica acqua molto alta a Venezia, intanto si comincia a parlare di rimborsi
(Notizia correlata di sabato 16/11/2019. Ultimo aggiornamento 20.27)

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Attesa per domenica un’acqua alta a Venezia – di nuovo – di natura eccezionale. Non ci nascondiamo dietro un dito, sarà molto alta, ma non parleremo di centimetri e previsioni dato che oggi è stato diffidato chiunque faccia allarmismo. E tra il parlare di previsioni per domenica ed essere molto preoccupati il margine è troppo sottile.

Venezia sabato ha vissuto un giorno di tregua, cielo grigio dalla mattina alla sera, ma ora arriverà un’altra botta di super-marea. La città ricorda le città colpite dai terremoti, quando ogni nuova scossa riporta allo choc iniziale.

La vita della Serenissima attuale pare scandita dal risuonare delle sirene d’allarme. Intanto procede la macchina degli interventi per l’emergenza, con la firma dell’ordinanza della Protezione Civile che ha assegnato al sindaco Luigi Brugnaro il ruolo di commissario delegato, per l’impiego dei 20 milioni di euro già stanziati dal Governo, da suddividere nei rimborsi di 5mila euro per i privati e di 20mila per le aziende, secondo lo schema indicato dal premier Conte.

Brugnaro avrà 40 giorni di tempo per redigere il piano, potendo derogare al Codice dei contratti pubblici, e tra pochi giorni metterà a disposizione dei veneziani la modulistica per segnalare i danni di maggiore entità.

Nell’ordinanza c’è la conferma della sospensione del pagamento dei mutui per un anno. E anche un contributo – da 400 euro a 900 euro mensili a seconda dei componenti del nucleo familiare – per chi ha avuto la casa inagibile a causa della marea e troverà autonomamente una sistemazione abitativa.

In città oggi sono giunte anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, insieme al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per portare solidarietà ai veneziani e alle forze di polizia e ai vigili del fuoco.

“In questo momento non c’è bisogno di polemiche, di fronte ad una situazione del genere devono sparire le differenze politiche e ci deve essere solo l’interesse per Venezia” ha detto la responsabile del Viminale. Tuttavia qualche segno di contestazione, dopo i molti ‘passaggi’ politici su san Marco allagata, si è registrato in città: sul ponte di Rialto gli attivisti del movimento ‘Fridays for future” hanno srotolato uno striscione che diceva “Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali”.

E all’arrivo della presidente del Senato in piazzale Roma un’altra piccola contestazione è stata inscenata da un gruppo di una quindicina di manifestanti, attrezzati con pala e stivaloni da acqua alta.

Presente anche la Nazionale azzurra di Roberto Mancini, reduce dal successo di ieri sera in Bosnia. Una delegazione composta dal presidente federale, Gabriele Gravina, dal capodelegazione, Gianluca Vialli, e dal portiere, Gianluigi Donnarumma, si e’ recata in centro città per una visita di solidarietà dopo l’acqua alta eccezionale di martedì. “A nome di tutta la squadra, siamo vicini alla città di Venezia e mandiamo un grande abbraccio a tutti” ha detto Donnarumma, dal centro di pizza San Marco ancora coperta dalla marea.

Adesso però le apprensioni di Venezia sono rivolte a ciò che potrebbe succedere domani. Le previsioni meteo lasciano poco da interpretare: la sciroccata durerà a lungo, fino a 18 ore, e sarà tale da prender dentro due punte di massima, con in mezzo un picco di minima, che non scenderà mai sotto il metro.

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