Riprendersi sarà dura per due anziani coniugi vittime di rapina, ancora terrorizzati e increduli che sia potuto accadere, che hanno vissuto un vero e proprio dramma a causa di tre banditi incappucciati che non si sono fatti scrupolo di aggredirli, minacciarli con una pistola, picchiarli e derubarli.
E’ successo a Zero Branco, i malviventi seguono V. di 78 anni dall’uscita della chiesa. Sta rientrando dalla messa serale, è a due passi dalla villa in cui abita e nel momento che la moglie apre la porta, i due coniugi vengono strattonati e trascinati nelle stanze, picchiati e legati alle mani. La moglie,77 anni , distesa sul pavimento, urla disperata, da una stanza accanto, il marito invoca il rapitore di farli stare insieme e lui acconsente, porta la moglie nella stanza e la fa sedere sulle ginocchia del marito. E’ l’unico gesto che interrompe il terrore e che fa pensare a V. che forse ne sarebbero usciti vivi. V. continua a parlare pacatamente con loro, li informa che la moglie sta male, cerca di stare calmo, sa di non avere scampo.
Intanto i complici perlustrano la casa, con la pistola puntata vogliono sapere dove sono i soldi. Buttano tutto all’aria, ma trovano “solo” duemila euro, che arraffano per scappare a gambe levate.
Ora dal Reparto d’Urgenza dell’Ospedale Ca’ Foncello, dove V. è ricoverato, oltre al dolore delle ferite al volto, c’è il dolore ben più forte dell’umiliazione subita da lui e dalla moglie, quella mezz’ora di aggressione gli toglie il sonno e qualche volta gli pare di aver sognato tutto, tanto quella vicenda gli fa male.
Questo brutto episodio si aggiunge alle rapine che in queste giornate hanno riempito le cronache del Nordest: un’aggressione nel padovano ai danni di due anziani, e a Mestre ai danni di una madre che si trovava sola in casa con una bambina piccolissima. I malviventi sono sempre tre e sono incappucciati e armati. Gli inquirenti stanno studiano il caso in rapporto ai precedenti e valutando gli aspetti della criminalità che minaccia il Nordest.
Andreina Corso